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La furia di Blanco che distrugge il palco a Sanremo 2023

8 Febbraio 2023 - di Claudia Montanari

Sanremo 2023, la prima serata verrà ricordata anche -nostro malgrado- per la furia di Blanco che, innervosito dal fatto che non riusciva a sentire bene la sua voce in cuffia, invece di bloccare tutto e ricominciare da capo ha pensato bene di prendere a calci la scenografia fino a romperla. Attimi di imbarazzo per il pubblico in sala (e anche quello a casa), per una reazione davvero inaspettata e fuori luogo. Ma andiamo con ordine.

La furia di Blanco, cosa è successo

Durante la prima serata di Sanremo 2023 tra gli ospiti c’era anche Blanco. Come prima esibizione, ha cantato insieme a Mahmood la canzone “Brividi”, con cui i due cantanti hanno vinto la scorsa edizione del Festival. Ma i problemi sono sopraggiunti durante la sua seconda esibizione, quando da solo ha portato sul palco il suo nuovo singolo “L’isola delle rose”. Ma, da quanto lui annunciato, qualcosa non ha funzionato perché a suo dire non riusciva a sentire la sua voce in cuffia.

Invece di interrompere l’esibizione, spiegare il problema e ricominciare da capo (come è già successo in passato diverse volte al Festival di Sanremo) ha deciso di continuare a cantare distruggendo la scenografia floreale che era sul palco.

Una scelta non apprezzata dal pubblico a casa e nemmeno da quello in sala, che ha iniziato a fischiare al cantante mentre Amadeus cercava di riportare la situazione all’ordine. Tocco di classe di Gianni Morandi, arrivato sul palco con una scopa per pulire il caos di Blanco.

Blanco mentre distrugge il palco di Sanremo
Blanco mentre distrugge il palco di Sanremo

La reazione di Blanco non è piaciuta al pubblico e al Codacons

Il pubblico non ha apprezzato la reazione di Blanco. Le persone in sala hanno fischiato al cantante. Su Twitter il pubblico si è scatenato. Rocco Tanica (ex Elio e le Storie Tese) ha fatto dell’ironia scrivendo: “Per tutti quelli che si indignano col mio amico e collega Blanco senza sapere niente di musica e spettacolo: quando hai problemi audio sul palco, spaccare i fiori è l’unica opzione per dare sfogo al dolore bresciano che hai dentro”.

Anche il Codacons si è fatto sentire che, come si legge su Adnkronos, ha deciso di depositare oggi un esposto formale alla Procura della Repubblica di Imperia e alla Corte dei Conti. Citando l’art. 635 del codice penale dice:

“Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati. Oltre all’aspetto penale, la distruzione operata ieri da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell’Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire”.

Queste le motivazioni che hanno portato il Codacons a chiedere alla Procura di Imperia di aprire un’indagine per il “possibile reato di danneggiamento”. Mentre alla Corte dei Conti viene richiesto di: “avviare le dovute azioni sul piano contabile finalizzate a ottenere dall’artista il ristoro dei danni erariali”.

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