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Fiorettiste “d’oro”: il podio è di nuovo azzurro

3 Agosto 2012 - di Claudia Montanari

LONDRA – Se ti chiami Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori il filotto clamoroso raggiunto conquistando l’intero podio di Fioretto non ti basta. Ed ecco che il fioretto femminile non lascia scampo alle agguerrite schermitrici russe e si porta a casa la medaglia d’oro anche nella gara a squadre. Per l’Italia arriva così l’undicesima medaglia, la quarta d’oro e la quinta nella scherma. Nessun indugio, nessuna preoccupazione: le nostre azzurre battono le russe con il risultato netto di 45 – 31.

In fondo qualcuno doveva pur togliere l’amaro in bocca lasciato dalla squadra di nuoto che in queste Olimpiadi, diciamolo, un po’ ci ha delusi.

Durante la finale c’è stato l’ingresso anche della Salvatori al posto di Arianna Errigo e nel suo assalto non ha fatto grandi errori anche se è stata battuta dalla Shanaeva 9-5. Per la Salvatori, numero 8 del mondo, è la seconda Olimpiade e se non fosse entrata non avrebbe potuto salire sul podio e avere la medaglia d’oro. La cavalcata azzurra era iniziata nei quarti, con le azzurre che superano agevolmente la Gran Bretagna per 42-14. In semifinale stessa sorte è toccata alle francesi Corinne Maitrejean, Astrid Guyart e Ysaora Thibus, battute 45-22. Prima della finale per l’oro conquistata contro la Russia.

Valentina Vezzali diventa così la donna italiana più medagliata di sempre alle Olimpiadi. Con l’oro conquistato a Londra nel fioretto a squadre la campionessa di Jesi sale a quota 9 medaglie complessive (6 ori, 1 argento e 2 bronzi), una in più dell’altra ex azzurra della scherma Giovanna Trillini. La Vezzali, portabandiera azzurra, si è messa al collo la seconda medaglia di questa edizione dei Giochi dopo il bronzo nel fioretto individuale. Grazie al successo odierno la Vezzali eguaglia anche il record di Edoardo Mangiarotti di 19 ori tra Olimpiadi e Mondiali. L’Italia del fioretto ha conquistato oggi il quarto oro olimpico a squadre dopo i successi del ’92, ’96 e 2000.