camminata veloce

Sport: dimagrire con la camminata veloce, tutti i consigli

2 Aprile 2013 - di Claudia Montanari

ROMA – Tutti gli esperti sono d’accordo: per perdere peso non è necessario passare ore e ore in palestra facendo estenuanti lezioni di fitness. Una corretta e sana alimentazione e un leggero movimento quotidiano apportano infatti ottimi risultati sulla linea.

Una delle attività fisiche più “dolci” è sicuramente la camminata veloce: non solo infatti è economica (basta un bel parco e un buon paio di scarpe da ginnastica) ma aiuta moltissimo a perdere peso a patto che venga fatta con regolarità e la giusta tecnica.

La camminata è “il miglior modo per perdere peso” sostiene l’allenatrice Lucy Knight, autrice del libro “Marcher pour maigrir” (Camminare per dimagrire, N.d.T.).

Questa pratica permette infatti di bruciare un’elevata quantità di calorie. Le sue virtù cardiovascolari migliorano il tono muscolare e ridefiniscono la linea. Con l’arrivo delle belle giornate, poi, che cosa c’è di meglio che farsi una bella camminata in mezzo al parco?

Camminare di buona lena come metodo per “sciogliere il grasso” non è una falsità. Lucy Knight ci spiega: “Come tutte le attività fisiche sostenute, la camminata spinge il metabolismo a bruciare calorie e a convertire i carboidrati, i grassi e le proteine in energia piuttosto che riserva adiposa”.

Ed è bene non dimenticare che il nostro peso dipende essenzialmente dal semplice rapporto fra le calorie consumate e quelle bruciate. Un aumento di peso risulta (quasi) sempre dallo squilibrio di questa equazione. Inversamente, se bruci più calorie (grazie a un esercizio fisico appropriato) di quante ne consumi, dovresti dimagrire rapidamente.

È inoltre importante specificare che più aumenta la massa muscolare del corpo, più il nostro organismo riesce a bruciare calorie. Più questa massa è importante rispetto alle riserve adipose, più è elevato il metabolismo basale (la quantità minima di energia di cui ha bisogno ogni giorno l’organismo). Ovvero, i muscoli bruciano più calorie che grasso. Da qui l’interesse a sviluppare i muscoli per dimagrire.

A questo proposito, la camminata sportiva ci viene incontro: una pratica regolare, abbinata ad un’alimentazione equilibrata fa sciogliere i grassi e tonificare i muscoli. Da due a tre sedute di 30 minuti garantiscono risultati visibili da primi 3 mesi.

Ovviamente, per poter bruciare calorie, la camminata non deve essere blanda ma bisogna camminare rapidamente. “Fra i 7 e i 9,5 km/h” spiega Lycy Knight. In sostanza, bisogna riuscire a percorrere un chilometro e mezzo in 10 – 15 minuti, non di più. Mantenere questo ritmo è il fattore chiave per ottimizzare la capacità del corpo di bruciare i grassi. Poiché quando lavora fra il 60 e il 70% della sua frequenza cardiaca, deve attingere alle sue riserve per trovare l’energia necessaria e sviluppare muscoli che a loro volta incrementano il metabolismo basale. Risultato: si bruciano più calorie per tutta la giornata, che è esattamente lo scopo desiderato!

Lucy Knight spiega anche una piccola lezione “tecnica” per riuscire a camminare nella maniera migliore per bruciare più calorie possibile:

– Il tipo di falcata: l’errore più frequente per accelerare consiste nell’allungare il passo, che non ha niente di naturale. Non bisogna cadere in questo errore. Si deve infatt trovare una falcata che non disturbi la fluidità del movimento: si può iniziare con una ventina di passi dritti, le spalle sciolte e il petto aperto. Se la testa dondola troppo e si sente un leggero stiramento nella gamba davanti, significa che le falcate sono troppo ampie. È bene cambiare il tipo di falcata fino a quando non si sente di trovasi a proprio agio.

– Controllare il movimento delle anche: cambiando le falcate si noterà un ancheggiamento diverso. È un movimento che diventa naturale, una volta regolata la lunghezza delle falcate. Il bacino e le anche acquistano mobilità. Attenzione a non esagerare il movimento. Bisogna facilitare la fluidità, senza essere troppo pronunciato.

– Trovare il giusto passo: Per camminare bene, è importante avere un passo corretto. Il tallone deve toccare il suolo per primo, e sono le dita dei piedi a fornire la spinta dinamica della propulsione.

– Non dimenticarsi del torace: Bisognerebbe sempre ricordarsi che non si cammina solo con le gambe ma con tutto il corpo, torace compreso. La testa deve essere in posizione neutra, né sollevata, né abbassata. Il mento deve essere parallelo al suolo. L’ideale è fissare un punto a 5 o 6 metri di distanza , senza guardare troppo per terra. Le spalle devono restare morbide e sciolte per tutta la camminata.

– Attenzione alle braccia: il movimento delle braccia è essenziale nella camminata sportiva aiutando la spinta in avanti e di conseguenza l’accelerazione. È bene tenere le braccia piegate a 90° e farle oscillare a turno durante la camminata tenendole vicino al corpo. La mano non deve andare più in alto del mento e non deve sorpassare l’anca, quando torna indietro.

– Ricordati di respirare: la camminata è un esercizio aerobico, il che significa che utilizza ossigeno. Quando si cammina il sangue porta ossigeno agli organi e ai muscoli che lavorano e possono grazie a questo combustibile bruciare i grassi e convertirli in energia. Intensificando lo sforzo, bisogna respirare più profondamente per fornire più ossigeno, altrimenti si rischia di restare senza fiato.

Fonte: Dott. Catherine Maillard su Doctissimo

Tags