Tè verde? Meglio il tè matcha giapponese: molto più ricco di antiossidanti

Tè verde? Meglio il tè matcha giapponese: più ricco di antiossidanti

2 Luglio 2013 - di Mari

LONDRA – Il tè verde? Passato di moda. L’ultima “tendenza” in fatto di salute e antiossidanti è il tè matcha. In realtà si tratta comunque di un tè verde, non nero o bianco. Ma questo arriva dal Giappone, dove è finemente lavorato e viene servito nella cerimonia del tè.

Le foglie del tè matcha vengono cotte al vapore, asciugate e sminuzzate in finissima polvere. Esistono due tipi di tè matcha: il koicha, cioè quello più spesso, proveniente da piante di almeno 30 anni, e l’ususcha, cioè quello sottile, proveniente da piante più giovani di 30 anni.

Nel Regno Unito sta scalzando il tè verde. Merito delle sue proprietà antiossidanti, 137 volte superiori a quelle del tè verde tradizionale. Viene consumato non solo come bevanda calda, ma anche mescolato a zuppe e insalate. Migliora la pelle e i capelli. Contiene poi polifenoli e diversi aminoacidi, come l-theanina, che riduce lo stress fisico e psicologico, e l’acido glutamico, che agisce sul sistema nervoso centrale

In Giappone esiste una versione di questo tè in bottiglietta da passeggio, senza conservanti. A Londra il tè matcha è diventato di moda. La ricetta più di tendenza? Un cucchiaino di tè matcha in polvere mescolato con yogurt greco, semi di chia e frutti di bosco.