Ganoderma, il tipo di fungo che abbassa la pressione

Ganoderma, il fungo che abbassa la pressione

11 Febbraio 2019 - di Claudia Montanari

ROMA – Quando si soffre di pressione alta, uno dei fattori più importante da prendere in considerazione è quello legato all’alimentazione. A tal proposito, non tutti sanno che i funghi sono dei veri e propri cibi farmaco per regolare la pressione sanguigna. Supportano l’organismo a 360 gradi, sono poveri di calorie e ricchi di sostanze che aiutano l’organismo a prevenire le malattie. Nello specifico, esiste un fungo medicinale, il Ganoderma, conosciuto come il fungo che abbassa la pressione.

Il Ganoderma, anche denominato reishi, è un fungo originario dei paesi orientali e si sviluppa nelle fessure dei tronchi di alberi di quercia e castagno, al contrario dei funghi reperibili in commercio che sono originari dalle coltivazioni.

Non si tratta di un fungo commestibile, poiché la sua consistenza è piuttosto compatta e rigida e dunque è difficile ingerirlo. Ma se viene sminuzzato e ridotto in polvere può trasformarsi in un vero e proprio toccasana per la pressione alta. Dopo essere stato raccolto, viene sottoposto a lunghe fasi di macerazione al fine di facilitare la lavorazione della fibra. Al termine, viene pestato e trasformato in finissima polvere, la quale può essere utilizzata in vari modi, come ad esempio la realizzazione di decotti o capsule medicinali.

In Medicina Tradizionale Cinese erano considerati come elisir di lunga vita, recentemente hanno attirato l’attenzione della scienza occidentale tanto che gli studi scientifici su di essi aumentano esponenzialmente. Per coloro che soffrono di pressione, il ganoderma è uno dei funghi più salutari per l’organismo.

Grazie ai suoi numerosi effetti benefici, questo fungo favorisce l’abbassamento della pressione sanguigna e allo stesso tempo abbassa i livelli di colesterolo.

Si può assumere il ganoderma sotto forma di decotto. Gli esperti consigliano di consumarne non più di 3 grammi al giorno abbinata ad una piccola quantità di foglie di ulivo.

Non solo: il contenuto di questo fungo offre un’alta quantità di germanio, noto per le sue elevate proprietà antivirali ed antinfiammatorie.

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