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Fare figli a 50 anni meglio che a 40: il risultato di uno studio israeliano

12 Marzo 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

ROMA – Fare figli a 50 anni potrebbe essere meglio che dopo i 40. Questo è quello che emerge da uno studio sulle nascite portato avanti in Israele su 242.771 parti nell’ospedale universitario a Be’er Sheva. La ricerca ha rilevato che i rischi legati al parto diminuiscono una volta che la madre ha superato i 40 anni. Dopo 50 anni, le condizioni sembrerebbero invariate o comunque non peggiori.

“Si scopre che i 50 sono i nuovi 40 quando si tratta di parto”, ha detto l’autore principale dello studio, il Dr. Eyal Sheiner, direttore del Dipartimento di ostetricia e ginecologia presso il Sorok University Medical Center. I risultati sono limitati e riguardano un gruppo ristretto di donne. Delle 242.771 nascite analizzate, il 96,7% delle madri aveva meno di 40 anni. Il tre per cento (7.321) aveva 40-44 anni, lo 0,2% (558) 45-50 anni e lo 0,03% (68) sopra i 50 anni. 

I ricercatori hanno esaminato alcuni importanti fattori di rischio per determinare come procedeva la gravidanza delle gestanti nelle varie fasce di età, tra i quali: disturbi ipertensivi e diabete gestazionale, parto pretermine e / o cesareo, tasso di mortalità perinatale e l’indice di Apgar. 

Dopo i 40, il rischio di una madre con problemi di salute risulta raddoppiato. I disturbi ipertensivi hanno colpito il 4,8% degli under 40, il 10,9% dei 40-45 e il 15,4% dei 45-50. Il diabete gestazionale ha colpito il 4,6 percento dei minori di 40 anni, il 17,4 percento dei 40-45 anni e il 19,7 percento dei 45-50 anni.

Situazione non scontata dopo 50 anni, che non segnano una strada in discesa per le potenziali mamme. I disturbi ipertensivi hanno colpito l’8,8% delle donne di età superiore ai 50 anni e il diabete gestazionale ha colpito il 16,2% delle over 50.

Per gli under 40, le nascite pre-termine e cesareo erano più rare. Verso i 40, il tasso è aumentato. Le nascite premature hanno interessato il 9% delle donne tra i 40-45 anni e l’8,8 delle over 50. I parti cesarei hanno interessato il 26,9% di quelle fra i 40-45 anni e il 23,5% delle over 50.

C’è tuttavia un punto critico nello studio. Non vengono analizzati i tassi di aborto spontaneo, che sono alti nelle madri più anziane. Inoltre, lo studio ha rilevato che la mortalità perinatale è risultata più comune nelle over 50 rispetto a qualsiasi altra fascia di età e il  punteggio di APGAR era più basso nella fascia di età più anziana. Fonte: Daily Mail.

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