Contraccezione, sesso non protetto per un giovane su quattro

22 Marzo 2012 - di Mari

ROMA – La contraccezione, questa sconosciuta: lo è per gli italiani. E le italiane. Neppure due su dieci prendono la pillola, e anche l’uso del preservativo non è molto diffuso, e in continuo calo dal 2000 ad oggi. Lo dice un’indagine condotta dalla Società Italiana Ostetricia e Ginecologia (Sigo).

Il risultato della scarsa protezione ha fatto sì che oggi una donna su dieci è affetta da Clamydia, e in tutto otto milioni di italiani hanno una qualche malattia venerea. Un ragazzo su due, poi, pensa che il coito interrotto sia un’ottima corsia di emergenza.

E così se le interruzioni volontarie di gravidanza diminuiscono (-2,7 per cento nel 2010 rispetto al 2009) aumenta la contraccezione d’emergenza: nel 2011 sono state vendute 357.800 “pillole del giorno dopo”, il 4 per cento in più rispetto al 2010.

Il problema, avvertono i medici, è la scarsa informazione e la scarsa conoscenza da parte dei giovani: il 71 per cento degli intervistati pensa che le malattie sessualmente trasmissibili possano essere evitate semplicemente conoscendo il proprio partner. E solo il  26 per cento di loro usa una protezione quando ha un rapporto, mentre ben un ragazzo su quattro afferma di non usare mai contraccettivi.