L’aborto spontaneo potrebbe essere più frequente in estate: lo studio

4 Luglio 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

L’aborto spontaneo potrebbe essere più frequente in estate. E quanto emerge da uno studio pubblicato su Epidemiology. I ricercatori dietro il progetto, durato otto anni, hanno monitorato le gravidanze di 6.000 donne negli Stati Uniti. L’analisi ha mostrato che i tassi di aborto spontaneo hanno raggiunto il picco a giugno, luglio e agosto, i tradizionali mesi estivi nell’emisfero settentrionale. La più alta differenza stagionale è stata registrata ad agosto, quando i tassi erano del 44 % più alti rispetto a un mese invernale come quello di febbraio. La tendenza era più forte per gli aborti avvenuti prima delle otto settimane.

Perché questa maggiore incidenza? Gli esperti ritengono che la colpa possa essere dovuta al caldo estremo o ai fattori dello stile di vita durante il clima più caldo, ma, fanno sapere gli esperti, sono necessarie ulteriori ricerche. La dott.ssa Amelia Wesselink, autrice dello studio della Boston University, ha dichiarato: “Ogni volta che si vede una variazione stagionale in un risultato, può darti suggerimenti sulle cause di tale risultato. Abbiamo riscontrato che il rischio di aborto spontaneo, in particolare il rischio di aborto spontaneo ‘precoce’, prima delle otto settimane di gestazione, era più alto in estate”.

La dottoressa ha aggiunto: “Il calore è associato a un rischio maggiore di altri esiti della gravidanza, come il parto pretermine, il basso peso alla nascita e la morte dopo il parto, in particolare”. “L’orientamento medico e i messaggi di salute pubblica, compresi i piani d’azione per il calore e le politiche di adattamento climatico, devono considerare i potenziali effetti del calore sulla salute delle persone in gravidanza e dei loro bambini”.

Prevenzione dell’aborto spontaneo.

Oltre un aborto spontaneo su quattro potrebbe essere prevenuto se la gestante corregge i propri stili di vita; i consigli sono quelli di sempre: smettere di fumare, evitare di portare pesi eccessivi, non bere alcolici, controllare il peso corporeo evitando di iniziare una gravidanza in condizioni di sovrappeso. Sono alcune delle raccomandazioni che arrivano da un maxi-studio condotto presso l’ateneo di Copenaghen e pubblicato sulla rivista ‘An International Journal of Obstetrics and Gynaecology’ dall’équipe di Anne-Marie Nybo Andersen. Foto di Jane Lund da Pixabay.

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