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Multitasking da media: rischio ansia e perdita di memoria

3 Ottobre 2014 - di Mari

WASHINGTON – Multitasking, attenzione a non esagerare: si rischiano ansia e perdita di memoria. Fare troppe cose insieme, avvertono gli esperti, può modificare la struttura del cervello, con effetti negativi sui livelli di attenzione, generando ansia e persino depressione. E’ quanto rivela uno studio dell’Università del Sussex.

Il multitasking, dunque, lungi dall’essere una qualità, può rivelarsi un’abitudine rischiosa: lo studio ha infatti evidenziato come soggetti con indici maggiori di ‘media multitasking’ (guardare la tv, ascoltare la radio, leggere notizie sul tablet e inviare email magari tutto contemporaneamente) presentassero, a livello cerebrale, una minore densità di materia grigia in una particolare area del cervello, la corteccia cingolata anteriore.

I ricercatori hanno monitorato 75 soggetti con comportamenti multitasking, ossia che abitualmente utilizzano vari dispositivi multimediali contemporaneamente. Hanno quindi osservato il cervello dei singoli soggetti sottoponendoli a risonanza magnetica, rilevando così che la loro struttura cerebrale era modificata nell’area della corteccia cingolata anteriore, coinvolta nell’elaborazione delle emozioni e delle informazioni. Ciò potrebbe aumentare il rischio di scarsa attenzione, perdita di memoria ed ansia.

Usare contemporaneamente tablet, telefonino, tv fa parte nella nostra vita quotidiana e ogni giorno aumentiamo il nostro livello di stress. Gli esperti suggeriscono di imparare a gestire il tempo in modo diverso, per cercare di compiere un’azione per volta, separando (cosa certo non sempre facile, visti i nuovi media) il tempo del lavoro da quello in famiglia, senza portarsi il lavoro a casa. O almeno non troppo.