A 14 mesi i bambini possono già considerare da soli diverse alternative

A 14 mesi i bambini possono già considerare da soli diverse alternative

22 Novembre 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

A 14 mesi i bambini possono già considerare da soli diverse alternative. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Philosophical Transactions della Royal Society B, portato avanti dagli scienziati della Central European University, con sede a Vienna.

Gli studiosi evidenziano che a poco più di un anno un bambino può considerare da solo diverse alternative se gli viene mostrato un oggetto che non è chiaramente riconoscibile e lascia aperta l’immaginazione a diverse interpretazioni. La capacità di scegliere tra diverse ipotesi è fondamentale nella vita di tutti i giorni. Riguarda anche la possibilità di mangiare un cibo invece che un altro. E’ una capacità fondamentale per arrivare preparati agli eventi futuri.

La ricerca è stata condotta da Nicolo Cesana-Arlotti (John Hopkins University), Balint Varga ed Erno Teglas (entrambi della Central European University) e offre prova dell’aumento dello sforzo mentale che i bambini sperimentano se esposti a situazioni compatibili con diverse ipotesi alternative. Per arrivare alle loro conclusioni gli studiosi hanno misurato il diametro della pupilla dei neonati. La ricerca mostra che la loro capacità di pensare a diverse possibilità prima ancora di parlare.

Come è stato svolto lo studio.

I ricercatori del Cognitive Development Center della Central European University (CEU) hanno presentato a bimbi di 10 e 14 mesi video animati in cui tre diversi oggetti (una bambola, un elefante giocattolo e una palla) si muovevano dietro due schermi. Tutti gli oggetti avevano una cosa in comune: la loro parte superiore sembrava uguale. Quando un oggetto emergeva rivelando solo la sua parte superiore restava compatibile con un numero variabile di possibili identità. Mentre in alcuni scenari era compatibile solo con una possibilità (cioè l’elefante), in altri casi era compatibile con due possibilità (cioè la bambola o la palla).

Le indagini hanno mostrato che le pupille si dilatavano maggiormente quando i bambini guardavano una scena che lasciava aperte diverse possibilità rispetto a quando l’oggetto osservato poteva essere identificato in modo inequivocabile. Questo testimonia la loro capacità di distinguere due diverse situazioni. Fonte: Medical X Press. Foto di thedanw da Pixabay.