Abbuffate di "junk food" quando si è tristi? Perché non si "sente" il grasso

Abbuffate. Junk Food e grassi: se siamo tristi non ce ne accorgiamo

18 Giugno 2013 - di Mari

ROMA – Quando siete tristi oppure molto felici vi abbuffate di cioccolato, gelato, patatine e altri cibi ipercalorici ma soprattutto molto grassi? Un motivo c’è: lo ha scoperto l’Università di Wuzburg. Quando si è tristi, hanno capito gli esperti, non ci si rende conto di quanto i cibi siano effettivamente grassi, e quindi si tende a mangiarne in eccesso. La difficoltà a saziarci che capita con i cibi grassi non succede invece con altri alimenti, aspri, dolci o acidi.

Per capire come mai le persone tristi con in mano una vaschetta di gelato riescano a finirla senza nemmeno rendersene conto i ricercatori hanno chiesto ad alcuni volontari di indicare tra diverse bevande cremose quella che sembrava loro la più grassa.

Prima dell’esperimento alle stesse persone sono stati mostrati dei video in cui venivano trasmesse immagini che davano la sensazione di felicità, tristezza e noia. Alla fine della proiezione del video con immagini tristi (ma in parte anche nel caso di quelle felici) quasi nessuno riusciva ad indicare correttamente quale bevanda avesse il maggior contenuto di grassi.

Secondo i ricercatori proprio questo potrebbe essere il motivo che ha portato, in tempi di crisi economica e di perdita di lavoro, molte persone ad ingrassare.