Tumori cavo orale, fra cause anche sesso

Tumori cavo orale, fra cause anche sesso

31 Marzo 2016 - di Silvia_Di_Pasquale

Tumori cavo orale, fra cause anche sesso. Oggi nel nostro Paese le infezioni da ‘Papilloma virus’ (Hpv), che possono essere collegate anche alle pratiche di sesso orale, sono la causa del 32-36% dei tumori dell’orofaringe e il dato è “in costante incremento”. Di questo e di tanti altri aspetti si parlerà il 1/o aprile all’ospedale Molinette, a Torino, durante la Seconda giornata nazionale Aooi (Associazione otorinolaringologi ospedalieri italiani) dedicata alla diagnosi precoce dei tumori del cavo orale. Un’iniziativa, rivolta alla cittadinanza, dedicata all’informazione e alla prevenzione di una patologia che in Italia presenza dodici nuovi casi all’anno ogni centomila abitanti. Del cosiddetto “cancro alla gola” provocato dal sesso orale si parlò alcuni anni fa dopo il caso del celebre attore Michael Douglas.

“L’infezione da Hpv – spiegano all’Aooi – è indicata come la causa del 36% dei tumori dell’orofaringe e il dato è in costante aumento. Ma nei Paesi scandinavi e negli Stati Uniti sta raggiungendo, con il 70%, livelli endemici”.

Fra i tumori della testa e del collo (naso, laringe, cavo orale) molti sono legati a determinate abitudini di vita, come l’abuso di fumo o di alcol, la cattiva igiene orale, una dieta povera di frutta o verdura, il contatto con sostanze nocive durante l’attività lavorativa. Nel corso della Giornata della prevenzione sono previsti screening gratuiti per i cittadini presso gli ambulatori di otorinolaringoiatria dell’Asl ‘Città della Salute’. Nell’edizione dello scorso anno, durante le visite, è stato riscontrato l’11,9% di patologie evidenti, mentre nel 19,3% dei casi sono state consigliati degli approfondimenti.

Sulla base delle linee guida emanate dal World Cancer Research Fund International (Wcrf) e riconosciute da tutto il mondo scientifico, gli esperti Adi hanno stilato un decalogo di regole da seguire per una corretta prevenzione oncologica. Queste regole, sottolineano gli esperti, sono valide per tutti, anche per chi è guarito dal cancro.

  1. TENERE IL PESO SOTTO CONTROLLO. Importante soprattutto l’Imc (Indice di massa corporea), che deve mantenersi tra 18,5 e 24,9. Si calcola dividendo il peso per l’altezza espressa in metri al quadrato. Ad esempio, una persona che pesa 70 kg ed è alta 1,74 m ha un Imc di 70/(1,74 x 1,74) = 23.1.

  2. FARE ATTIVITA’ FISICA REGOLARMENTE – Svolgere una regolare attività fisica è fondamentale. Per chi non potesse basta camminare a passo svelto per almeno 150 minuti a settimana.

  3. NO A BEVANDE ZUCCHERATE – Evitare gli zuccheri semplici, sia nei cibi sia nelle bevande, e limitare gli alimenti ad alta densità calorica come i dolci significa anche ridurre il rischio di sovrappeso e obesità.

  4. PIù FRUTTA E VERDURA – Aumentare il consumo di frutta, verdura e legumi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli, fave) come sostituti delle proteine di origine animale e cereali integrali è fondamentale. Si tratta di alimenti ricchi di vitamine, sali minerali, fibre e altre sostanze con attività benefica.

  5. POCA CARNE – Al di là di annunci e smentite più o meno allarmistici si consiglia di limitare il consumo di carne rossa, preferendo quella bianca, e di limitare il consumo di prodotti conservati e lavorati (insaccati, salumi). Così si riduce anche l’assunzione di sodio.

  6. POCHI ALCOLICI – Bere al massimo due bicchieri di vino al giorno per l’uomo e un bicchiere per la donna. Si consideri il contenuto medio di etanolo a bicchiere pari a 10-15 g, equivalente a un bicchiere di vino o una birra da 125 ml o un bicchierino di superalcolico (40 ml).

  7. POCO SALE – Per ridurre il sale meglio aumentare l’uso di spezie, aromi ed erbe aromatiche. Si consiglia sempre la lettura delle etichette per controllare il contenuto di sodio nei prodotti industriali.

  8. DIETA VARIA – Un’alimentazione varia ed equilibrata permette di assumere tutti i nutrienti necessari al nostro organismo, rendendo inutile l’assunzione di integratori.

  9. ALLATTARE AL SENO – Questa scelta fa bene al bambino ma anche alla donna, proteggendola dal tumore al seno e da obesità e sovrappeso.

  10. DIETA MEDITERRANEA – Gli effetti benefici dell’alimentazione mediterranea nella prevenzione dei tumori sono stati confermati da molti studi.

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