Paul Andrew-Un anno da Ferragamo – (FOTO)

6 Settembre 2017 - di Claudia Montanari

Scostumista-Paul Andrew:Un anno da Ferragamo. Sbirciare negli archivi storici delle grandi maison di moda è il sogno di ogni giovane designer. Pochi fortunati direttori creativi di alcuni brand di lusso hanno questo privilegio. Da lì traggono ispirazione per le future collezioni, riadattando modelli classici ad un gusto più moderno. In un’ intervista,  Janie Bryant, la bravissima costumista della fortunata serie televisiva Mad Man, rivela che il suo lavoro è consistito soprattutto nel rendere attuali e più appetibili modelli del passato a cui si è ispirata. Cosa che ha fatto benissimo Frida Giannini quando era direttrice creativa di Gucci, che hanno fatto ancor più magistralmente Pier Paolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri quando insieme erano alla guida della Maison Valentino, e che ora fanno separatamente, da Valentino Piccioli e da Dior la Chiuri . C’è chi invece ama ribaltare completamente l’anima di un brand, cosa che a mio avviso sta facendo Galliano con Maison Margiela, e che ha fatto anche  con Dior quando ne era direttore creativo (la sua è evidentemente una personalità troppo forte per esulare dal suo personalissimo stile). Lo shoes-designer inglese Paul Andrew che da un anno è alla guida creativa del settore scarpe donna di Ferragamo, è riuscito a coniugare perfettamente l’anima del brand fiorentino con il confort che ha reso famose le sue scarpe. Paul Andrew si è laureato presso il College of Art and Design di Berkshire (ora Reading College). Dopo un apprendistato da Alexander McQueen, si trasferisce a New York per lavorare con Narciso Rodriguez per la linea di scarpe e borse. Dopo diversi anni con Rodriguez, approda alla squadra di Calvin Klein per progettare scarpe da uomo e da donna. Trascorsi tre anni da Calvin Klein, passa da Donna Karan, per la quale lavora dieci anni. Nel settembre 2012 lancia la sua linea di scarpe che ha subito un seguito fedele tra  celebrità di Hollywood come Lupita Nyong’o, Cate Blanchett, Emma Watson e Emmy Rossum. Quando il giovane stilista inglese lo scorso settembre arrivò da Salvatore Ferragamo a Firenze per assumere il ruolo di designer di scarpe da donna di una maison che esiste da 90 anni, aveva solo un pensiero: oggi tutti indossano scarpe da ginnastica. Andrew ha costruito un nome su scarpe semplici e snelle progettate per il comfort: i tipi di tacchi che si possono indossare tutto il giorno ma che regalano comunque glamour ed eleganza. Questo concetto viene applicato anche alla sua prima collezione per l’inverno 2018  di Ferragamo. La collezione si ricollega all’eredità stilistica del marchio, proseguendo un percorso creativo costruito sulla sperimentazione facendo tesoro del proprio DNA innovandolo con riletture e dettagli. C’è il suo aggiornamento sul tacco a cuneo del 1940; la classica nocchetta del modello Vara del 1978 viene riprogettata; i tacchi sono grossi cilindri in metallo sagomati a forma di fiore; l’iconico gancio di metallo dorato usato per le borse viene applicato per chiudere i sandali alla caviglia. Aggiungere, sottrarre, modificare, riadattare, è questo il lavoro che Andrew sta facendo da Ferragamo con la fortuna di aver avuto accesso al know-how artigianale di questo storico marchio italiano. di Annapaola Brancia d’Apricena