Paris Fashion Week, lo stile Chanel: trasversale e atemporale

6 Marzo 2013 - di Claudia Montanari

PARIGI – Le note erano quelle di “Around the world” dei Duft Punk e raccontavano la globalizzazione e l’internazionalizzazione necessaria, per una maison di fama mondiale, che veste le donne di tutto il mondo. È la globalizzazione dello stile, che deve consentire di unire Oriente e Occidente e vestire ogni tipo di donna, dalla più giovane a quella più agé, senza di distinzione alcuna, in ogni momento della giornata.

Karl Lagerfeld ha presentato la nuova collezione a/i 2013-14 Chanel al Grand Palais, allestendolo con un gigantesco mappamondo di 20 metri di diametro, in cui sono state posizionate 300 bandierine col logo della Maison, simbolo dei punti vendita nel mondo (tra i 185 monomarca e corner nei department store).

Lo stile di Chanel? Trasversale e atemporale. Questo è il messaggio che vedremo materializzato nella prossima stagione fredda della collezione, che trova nel tweed il suo elemento dominante.

Così la giacca di tweed diventa perfetta per ogni occasione, in ogni luogo, sia di giorno che di sera, in colori più delicati per il giorno e lavorazioni luxury per la sera. Per queste globetrotter Karl Lagerfeld ha disegnato meravigliosi giacche a trapezio, cappottini doppiopetto oppure dalla silhouette più aderente al corpo, in tutte le sfumature del blu e nero. Il nero è il colore dominante, sia dei cappotti dalla silhouette sottile che delle calzature. E che calzature! Sono stivali al polpaccio con decorazioni di catene oppure cuissards in pelle o vernice, la versione da sera ha luccicanti paillettes.

Ogni uscita è accompagnata da una borsa, c’è la cartella a tracolla, maxi pochette da portare a mano, mini baguette e perfino la versione sferica che ricorda il mappamondo. Al collo catene dalla maglia larga. In tutto 68 modelle, più un modello, in pantaloni di pelle, stivali con catene e caban scuro. Tra le altre cose quest’anno la Maison celebra il centenario della prima boutique aperta da Mademoiselle Coco Chanel a Deauville nel 1913, dove si vendevano solo i suoi meravigliosi cappelli.

In passerella invece le modelle hanno particolari copricapo: un caschetto in pelliccia di visone che un po’ ricorda le cuffiette indossate dalle protagoniste del video dei Duft Punk. Tra le celebrities in prima fila anche Carolina di Monaco. Per dovere di cronaca bisogna segnalare che all’ingresso del Grand Palais questa mattina sono arrivati anche un gruppo di sostenitori di Greenpeace con tanto di striscioni contro la deforestazione dalle scritte ‘Clean up fashion’ e ‘Zero deforestazione’.