Gravidanza, parlare al bambino nel pancione? "Falso mito"

Gravidanza, parlare al bambino nel pancione? “Falso mito”

18 Aprile 2018 - di Claudia Montanari

ROMA – Gravidanza, parlare al bambino nel pancione? “Falso mito”. Uno studio smentisce una delle abitudini più diffuse tra le coppie durante la gravidanza: parlare al bambino nel pancione sarebbe “inutile” in quanto il bimbo non sente.

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Cantargli una ninna nanna, fargli sentire la voce della mamma e del papà, raccontargli una fiaba: parlare attraverso il pancione al piccolo quando è ancora nell’utero materno è un falso mito. I feti, infatti, riescono a malapena a sentire il rumore che proviene dall’esterno.

È quanto dimostra lo studio condotto da Marisa Lopez-Teijón e dalla sua equipe dell’Institut Marquès sull’udito del feto e sull’effetto della musica all’inizio della vita, presentato presso l’Istituto Karolinska e l’Università di Stoccolma.

L’osservazione è stata condotta su pazienti tra la 14ma e la 39ma settimana di gestazione e affinché il feto percepisse con la massima intensità il suono, è stato ideato uno specifico dispositivo per trasmettere musica per via intravaginale: il Babypod, che emette onde sonore fino ad un massimo di 54 decibel, che è il livello di una normale conversazione.

Il team ha osservato attraverso ecografie la reazione del feto nell’ascoltare della musica classica (la Partita in la minore per flauto solo di Johann Sebastian Bach) emessa per via addominale e vaginale. In quest’ultimo caso, l’87% dei feti ha reagito con movimenti della testa e degli arti, della bocca e della lingua, gesti che cessavano quando smettevano di sentire la musica. Inoltre, con la musica trasmessa per via vaginale, circa il 50% dei feti ha reagito con un movimento sorprendente, aprendo moltissimo le mascelle e tirando fuori completamente la lingua.

Sistemando, invece, delle cuffie che emettono musica con un volume medio di 98,6 decibel sull’addome della donna in attesa non sono stati osservati cambiamenti nelle espressioni facciali del feto. Lopez-Teijón ha spiegato:

“Grazie all’invenzione di un dispositivo vaginale abbiamo dimostrato che i feti possono sentire dalla sedicesima settimana, quando misurano 11 centimetri, solo se il suono proviene direttamente dalla vagina. I feti riescono a malapena a sentire il rumore che proviene dall’esterno. Quindi, possiamo dire che il mito di parlare alla pancia delle donne incinte è storia passata”.