Daniela Del Secco, caccia alla volpe finta. Come il titolo Marchesa

Daniela Del Secco, caccia alla volpe finta. Come il titolo Marchesa

21 Gennaio 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Daniela Del Secco, in arte D’Aragona, colpisce ancora: nel suo (fittizio) mondo blasonato c’è posto anche per una caccia alla volpe. Finta, ovviamente. Almeno quanto sono finte le sue origini nobili.

A svelare l’ennesima trovata (pubblicitaria?) dell’estetista romana è Dagospia che scrive:

“Nel mondo delle favole in cui vive la s-blasonata Daniela del Secco d’Aragona, la marchesa del popolo come lei ama definirsi, c’è posto anche per una caccia alla volpe stile Old England. Ovviamente simbolica, anzi virtuale. Anche perché l’unica povera fu-volpe presente all’appello era quella ormai formato stola che la marchesa sfoggiava al collo, facendo inorridire subito gli animalisti, Daniela Martani in primis, che ha espresso il suo sdegno su Facebook”.

Come si legge su Dagospia, Daniela Del Secco ha organizzato per il suo compleanno un brunch intitolato “Tornando dalla caccia alla volpe”:

“Per gli amici più intimi, nobili e non. Location: il Boscolo Palace Hotel di Via Veneto, alla corte del simpatico chef Max Mariola che si è dato da fare per offrire il meglio dei suoi manicaretti. Pensando forse di stare nello Yorkshire e di essere una principessa fiabesca, Dani si è presentata tutta infagottata Hermes: lunghi stivali, pantaloni da cavallo, giacca Principe di Galles taglio sartoriale, guanti in pelle giallo oro e la tanto pregiata e vituperata stola.

La volpe, sono io!” ha subito detto scherzosamente agli amici accorsi per abbuffarsi di focacce miste, frittini e tempure, roastbeef alla senape, rucola e grana, mini saltimbocca, lasagna con verdure, risotto con rapa rossa e taleggio, vitella cotta a bassa temperatura e una variopinta selezione di mini dessert  con panna cotta, bavarese e mousse alla ricotta.

In un’atmosfera salottiera, sotto l’occhio attento della responsabile eventi del Boscolo Palace Hotel, Eva Querenghi, che ha controllato tutto quello che si svolgeva nella Sala Cadorin, dedicata al pittore di origine veneta Guido Cadorin che l’affrescò con scene delle eleganti riunioni degli anni Trenta, visibili anche dall’Ambasciata Americana”

C’è da dire che, nonostante le sue finte origini nobili, ad accorrere ai festeggiamenti sono stati in tanti:

“Ad accogliere gli ospiti con Dani, stretta al fidanzato Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, anche l’amico Emilio Sturla Furnò, curatore dell’happening. Abbigliati anche loro in stile Old England, ecco i nobili Carlo Massimo, Stefano Pignatelli, Orietta e Luigi Boncompagni Ludovisi, Daniela Pacelli, Giuseppe Ferrajoli, Ginevra Giovanelli, Luigi Catemario di Quadri.

E ancora, l’attrice Isabel Russinova con il marito Rodolfo Martinelli Carraresi, Monsignor Luigi Casolini, Alfredo Pirri, il Prefetto Fulvio Rocco, il Questore Maurizio Masciopinto, l’artista Massimo Bomba. Immancabile la mascotte: la vivace Samantha, la bassottina a pelo ruvido di Emilio Sturla Furnò, che compiva un anno. Per i fans della marchesa: Dani sarà ospite opinionista fissa della Vita in diretta durante il Festival di Sanremo”.  

Foto: Dagospia