Il tradimento secondo Kincaid: “Se è possibile è anche lecito?”

23 Marzo 2013 - di Mari

ROMA – Il dramma del tradimento, un matrimonio che si spezza: sembra un tema lontano dalle emergenze presenti. Ma quando capita fa male. Lo sa bene Jamaica Kincaid, scrittrice caraibica che negli Stati Uniti.

Nel suo ultimo romanzo, See Now Then,  racconta il tradimento e la fine del suo matrimonio con il compositore Allen Shawn. Il libro, che uscirà in Italia per Adelphi, cerca, a suo modo, di capire per quale motivo gli uomini tradiscano le donne.

“C’è un età in cui le donne invecchiano e diventano grasse e gli uomini si risposano, ha spiegato a Repubblica. Ovvio che non mi sfugge il doloroso elemento di verità di questa affermazione, tuttavia ogni fallimento ha una storia diversa. Penso che l‘abbandono sia dovuto a ragioni diverse: la voglia di cambiare, la noia, la necessità di sentirsi giovani. Ma più di ogni altro la fragilità e la decisione di fare una cosa nel momento in cui ci si rende conto che è possibile farla”.

Kincaid sottolinea come quello che accade nel passato resta nel presente. Non solo i dolori, ma anche le gioie. “L’intento è chiaro sin dal titolo, Guarda ora allora”.

Per la scrittrice “lasciarsi è una questione etica, sapendo tuttavia che c’è sempre il rischio del giudizio moralistico e del rancore, dal quale spero di essermi tenuta alla larga. È inevitabile chiedersi se tutto ciò che è possibile sia anche lecito, e nello stesso tempo interrogarsi sulla fragilità dei sentimenti. Come mai quello che ci appare eterno e irresistibile in un determinato momento diventa insopportabile in un altro? Che sostanza hanno i nostri sentimenti? E come è possibile che l’attrazione e la passione ci rendano ciechi di fronte ad altri elementi che prima o poi esplodono e portano al deterioramento dei rapporti?”