Liguria da vedere... Liguria da mangiare...

Liguria da vedere… Liguria da mangiare… | Foto e Video

8 Febbraio 2016 - di mlantermino

Rapallo – Liguria da vedere… Liguria da mangiare… | Foto e Video

(di Stefano Cecconi)

Quando qualcuno dice “Liguria”, il pensiero va immediatamente al mare, ai suoi pesci e la gola percepisce subito i sapori di vaporose fritture di gamberoni, scampi e calamari.

Ma perché? Solo il 5% del territorio ligure ha a che fare con il mare.
Tutto il resto è formato da colline, vallate meravigliose e montagne racchiuse negli scrigni dei Parchi Liguri.

Dal Parco dell’Aveto e da quello del Beigua, d’inverno si possono tenere i piedi nella neve, pur godendo della spettacolare vista del Mar Ligure. Che dire poi dei Parchi Marini delle Cinque Terre e di Portofino? Due gemme splendenti incastonate in un diadema.

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Da est a ovest migliaia di sentieri attraversano questa lunga e stretta regione offrendo, a chi li percorre, suggestioni, profumi e panorami mozzafiato.
Dalla chiesa di Portovenere, dominata da alcune delle falesie più belle d’Italia, sino alle distese color lilla delle coltivazioni di lavanda, in Valle Argentina, nell’estremo ponente ligure. L’ Alta via dei Monti Liguri e l’antica Via del Sale, che venivano percorse dai nostri antenati, per trasportare in Pianura Padana, non solo il sale (a quei tempi unico prodotto che permetteva la conservazione degli alimenti), ma anche olio, lana, cuoio e merci che arrivavano da terre oltre mare e tutto serviva a fare il “baratto” con merci e prodotti non presenti in Liguria.

Mare e monti non è quindi solo un condimento per pasta o riso, e solo riuscendo ad unirli si dà vita ad una magia. Una magia che permetterà di conoscere, oltre a luoghi incantati, eccellenze enogastronomiche incredibili.
I profumi che vengono offerti dai “carruggi” (piccole stradine) delle nostre città, piccole o grandi che esse siano, sono quelli della focaccia, dei “frisceu” (piccole frittele di verdura), dello “stoccafisciu accomudou” (stoccafisso accomodato), che non è un pesce accomodato in poltrona ma un piatto di stoccafisso che, in tempi ormai lontani, era il piatto principale che le vecchie “ostaie” (osterie) servivano al venerdì!

Questa premessa, per presentare una Liguria poco conosciuta. Fatta di zuppe di pesci “poveri” ma infinitamente buone (quelli belli, dovevano essere venduti). Di coniglio alla ligure, di farinata, focaccia al formaggio, di torte di verdure partendo dalla “baciocca”, una torta di patate, cipolle e lardo. Di formaggi spettacolari come quelli prodotti nel caseificio di Varese Ligure e ancora il San Stè, o il suo fratello “Sarazzu di Gavadi” della Val d’Aveto!

Certo anche di fritture ma quelle di “paranza” con i pesciolini e le famose “signurinne” (pesciolini anguillliformi di color rosa) magari sorseggiando un buon bicchiere di Bianchetta Genovese.
I profumi intensi delle nostre erbe usate in cucina e quindi basilico, origano e la stupenda ed immancabile Maggiorana che in dialetto viene chiamata “persa”.

Insomma, se venite in Liguria, non limitate il vostro soggiorno al mare, visitate anche i centri storici, le nostre vallate dove paesaggi, profumi e sapori renderanno ancor più indimenticabile la vostra vacanza.
Cercate le vecchie osterie, le friggitorie, i “fainotti” o le “sciamadde” genovesi!
La città capoluogo, Genova, non è solo Acquario e Porto Antico. Attraversate la strada e entrate nei “carruggi”. Sarete sopraffatti da sensazioni e profumi d’altri tempi. Provate anche se , a volte, la felicità è un pezzo di focaccia calda, una panchina e il sole meraviglioso della Liguria.

Come dice un personaggio famoso: “Non venite da turisti, venite a trovarci come ospiti. Siate curiosi e gentili e i liguri faranno cadere la loro corazza e vi apriranno il loro cuore!”

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Per entrare ancora di più nello spirito di questa splendida regione, guardate le Foto e i Video che seguono, e godetevi le  note di un illustre figlio di questa terra, che tanto l’ha cantata e amata, il Grande Fabrizio De Andre.

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