Epos Wine&Food e Barrique i due volti gourmet di Poggio le Volpi

Epos Wine&Food e Barrique i due volti gourmet di Poggio le Volpi

4 Dicembre 2017 - di mlantermino

Monte Porzio Catone – Epos Wine&Food e Barrique i due volti gourmet di Poggio le Volpi.

di Manuela Lantermino

Qualche settimana fa ho avuto il piacere di visitare un luogo da sogno… un sogno di nome Poggio le Volpi, un posto meraviglioso di ben 35 ettari di terreni con suolo vulcanico a circa 400 metri sul livello del mare nel cuore dei Castelli Romani, a Monte Porzio Catone.

Un luogo prima immaginato e poi realizzato da Armando Mergè e da suo figlio Felice, dove nel 1996 decidono di produrre, grazie ad una forte innovazione tecnologica, il miglior vino di quel territorio ed allo stesso tempo ridare lustro a tutto l’ambiente circostante.

Nascono in questo modo l’Epos Frascati Superiore Docg, l’Asonia Frascati Doc Spumante, il Donnaluce Lazio Igp, il rosso di punta Baccarossa Lazio Igp e tutte le altre etichette firmate Poggio le Volpi.

Nel 2014 Felice Mergè crea l’Enoteca Poggio le Volpi Wine&Food, un suggestivo spazio immerso nei vigneti, una grande struttura su più piani con ampio dehors  che diventa, dopo un importante restyling, un luogo straordinario con due nuove location: al piano inferiore, nella splendida barricaia, il ristorante Barrique con al timone lo chef Oliver Glowig e nella parte superiore Epos Wine&Food, un bistrot che più informale e conviviale.

Epos Wine&Food, gestito dallo chef Daniele Corona, presenta una cucina ghiotta e sincera, che parte dalla scelta di ingredienti e culture locali, tenendo in debito conto il criterio della stagionalità e delle materie prime, sempre di primissima scelta.
Con a disposizione la grande braceria e grazie al sistema dry aging, per una perfetta frollatura, la carne qui la fa da padrona: la scelta della materia prima ricade sulla chianina, la marchigiana, l’angus australiana, la manzetta prussiana e l’agnello.

L’offerta si completa con l’assortimento vario di formaggi e salumi che si gusta con gli occhi prima e con il palato poi, grazie alla stupenda “parete del gusto”: varie celle di stagionatura a temperatura controllata dove riposano i migliori prosciutti italiani, il celebre jamon iberico,  il capocollo di Martina Franca, fino al saporitissimo fiocco di nero casertano (prodotto e affinato dalla macelleria Enzo Mattei di Fondi); diversi i latticini proposti da Epos e realizzati da artigiani locali, alcuni affinati nelle bucce delle uve usate per la produzione dei vini aziendali, come il Baccarossa e il Donnaluce.

Di produzione propria, e dunque sempre fragrante, è il pane, in diverse tipologie e forme.

In alternativa a carne e formaggi ci si può deliziare con lo Storione affumicato con insalata di finocchi e arancia, tartare di branzino con avocado e mela verde, mentre tra i primi si gustano i “romanissimi”  tonnarelli cacio e pepe, il risotto all’amatriciana, la minestra di ceci e scarola con lumachine di mare, la pasta e patate con provola affumicata e gamberi o la guancia di vitello con pappa di pomodoro, pecorino e menta.

E poi ci sono i dessert, che vengono preparati, sia per Epos che per Barrique dal pastry chef Andrea Riva Moscara, giovane ma già esperto pasticcere con un occhio attento alla tradizione e dall’estro avventuriero nell’uso di colori e nuove consistenze; anche qui massima importanza è data all’utilizzo di una materia prima sempre di primo ordine, legata ai concetti di stagionalità e, laddove possibile, di territorialità; in carta da Epos Wine&Food sono proposti i grandi classici, come Ricotta e visciole, il Tiramisù e la Zuppa inglese, mentre per Barrique, creazioni come la Mousse al cioccolato al latte, arachidi salate e more o la sua Tatin “tutta mela”.

Straordinariamente centrale nell’offerta è la carta dei vini, unica per entrambe le realtà ristorative e che annovera i vini con l’etichetta Poggio le Volpi, naturalmente “a metro zero” completate dai vini dell’azienda “sorella” Masca del Tacco;  il ventaglio dei vini internazionali si avvale specialmente della presenza dello Champagne, del Bordeaux e della Borgogna.

Scendendo al livello inferiore si arriva al nuovo Barrique di Poggio le Volpi, un vero e proprio “hub del gusto” con proposte di cucina finissima, firmate dallo chef Oliver Glowig.

La location lascia i visitatori a bocca aperta: seguendo un percorso che attraversa un boschetto ricreato con le piante scelte tra quelle protette del Parco dei Castelli Romani, dal cerro alla quercia, dalla ginestra odorosa alla rosa canina, si costeggiano i filari della vigna con il panorama romano come orizzonte e poi si entra nel locale dove prende forma una perfetta fusione di elementi naturali come terra, pietra e sabbia.

Tra botti, tavoli dal design raffinato, opere d’arte di patine su metalli preziosi come reperti incastonati con la terra alle pareti e alle cornici, come frammenti riemersi dal terreno, ci si scopre immersi in perfetta unione con la terra stessa; una scenografia elegante, composta con i toni dell’oro e del nero e con foglie di viti usate come stencil che regala un’atmosfera esclusiva per un’esperienza gourmet, in grado di coinvolgere tutti i cinque sensi degli ospiti.

Poggio Le Volpi, un luogo incantato dove la vista è allietata al pari del gusto.

Poggio Le Volpi Epos Wine & Food
Poggio Le Volpi Barrique by Oliver Glowig
Via Fontana Candida, 3 – 00078 Monte Porzio Catone (RM)
Telefono +39.06.941.66.41

Email: info@enotecapoggiolevolpi.it

www.enotecapoggiolevolpi.com

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