12 ristoranti che hanno segnato la rinascita culinaria di Centocelle

12 ristoranti che hanno segnato la rinascita culinaria di Centocelle

20 Gennaio 2023 - di Silvia_Di_Pasquale

In principio furono i ragazzi di Mazzo. Poi arrivarono gli altri, coraggiosi, chef. Obiettivo comune: riuscire a fare ristorazione lì dove nessuno avrebbe mai scommesso (tranne il New York Times, che ci aveva visto lungo).

Questa è la storia di chi ha risollevato un quartiere a suon di primi piatti. E la scommessa l’ha vinta, rendendo la borgata attraente al palato di chi è pronto a pagare una somma non sempre economica, ma con la garanzia di mangiare più che bene.

“Centocelle è il nuovo Pigneto”, da qualche anno circola questa frase, ma sebbene sia utile per far comprendere che tipo di atmosfere si possono incontrare nel quartiere, snatura entrambi con facili tentativi di assimilazioni.

Tanto per cominciare, a Centocelle non incontrerai mai la calca del Pigneto. E questo è un suo punto di attrazione, soprattutto quando in estate ci sono 40 gradi. Il quartiere è molto più dispersivo, anche dal punto di vista culinario.

I “nativi” superano ancora i nuovi arrivati. Ciò garantisce veracità alla borgata. Piace al consumatore che attraversa Roma per un sushi di carne da Fassangue.

I ristoranti rivelazione che hanno reso Centocelle un polo culinario.

Acacie e Pepe, Cucina e Cicchetti è un piccolo regno dei sapori. Un luogo di sperimentazioni gastronomiche, che accendono il palato e creano dipendenza. Non andate via senza aver assaggiato l’Ovetto di Iside Tartufato o Carbonaro. Ah, gli scialatielli della vostra vita sono lì ad aspettarvi.

“Ti va un sushi di carne? Andiamo da Fassangue”. Ormai una tradizione ricorrente per molti. Dall’uramaki con roast-beef di scottona e salsa tonnata a quello con carbonara, gricia e amatriciana, per approdare al nigiri con maiale croccante. Se siete vegani, non passate da quelle parti.

180g Pizzeria Romana, the queen. Il regno della pizza romana. Se non siete del partito della pizza napoletana, questo è il locale che fa per voi. Provare per credere.

Legs è il regno del pollo fritto all’italiana. Dietro ci sono proprio “i Mazzo”, The Fooders o meglio, Marco Baccanelli e Francesca Barreca. Una garanzia. Un fast food che ha molto di food e poco di fast. Panatura spaziale.

Menabò Vino e Cucina è il ristorante in cui l’anima operaia e contadina trova una veste originale e autonoma. Così lo descrivono i suoi capitani coraggiosi. Se amate i vini, avete trovato il vostro covo. Senza se e senza ma.

Mun Sushi Bar è il punto di riferimento per i japan addicted. Una rivelazione per chi è alla ricerca del maki perfetto. E anche l’arredamento non tradisce le aspettative. Doraemon è pronto ad accogliervi.

Kiamì è un angolo di cucina pugliese nel quartiere. Focaccia, orecchiette e bombette. Avete nostalgia delle vacanze? Consolatevi qui.

Date a Ciro quello che è di Ciro. Il kebabbaro più popolare di Roma Est non conosce crisi. La fila fuori giorno e notte, una costante.

Se invece appartenete alla categoria dell’hamburger all’ultimo momento, FAD Burger and Bistrot è il vostro rifugio.

Proloco Dol è un altro pezzo di storia della rinascita culinaria di Centocelle. Dol sta per “di origine laziale”. Nasce nel gennaio del 2006 con lo scopo di portare la qualità dell’enogastronomia del Lazio nel quartiere.

Mettete in programma anche una cena da Centorti Osteria Culturale. Piatti che dialogano con il territorio, genuini. Materie prime fresche e stagionali. What else?.

Tra gli ultimi arrivati c’è una piccola enoteca che vale la pena testare, Glu Glu. Locale caldo e accogliente. Prenotate lì il vostro prossimo aperitivo.

L’Ovetto di Iside Tartufato di Acacie e Pepe.
Il supplì di 180 G Pizzeria.
Il pollo fritto di Legs.

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