Rania di Giordani: "Camilla una fonte costante di sostegno per Carlo"

Rania di Giordania: “Camilla una fonte costante di sostegno per Carlo”

12 Maggio 2023 - di Silvia_Di_Pasquale

Rania di Giordania ha parlato della regina Camilla, a distanza di pochi giorni dell’incoronazione di Re Carlo III e della sua consorte. La moglie di Re Abd Allah II ha detto a People: “La regina Camilla è stata chiaramente una fonte costante di sostegno per Sua Maestà e, nel corso degli anni, ha dimostrato di essere una risorsa incredibile per la sua famiglia e il suo paese. Si è presa il tempo per costruire il suo rapporto con il pubblico britannico e guadagnare la loro fiducia: all’inizio del regno di Loro Maestà, niente poteva essere più prezioso”.

“Da quando la conosco – ha proseguito la regina Rania – la regina Camilla ha usato la sua piattaforma per attirare l’attenzione su cause vicine a lei e al cuore di re Carlo, e ammiro particolarmente i suoi sforzi per dare potere alle donne e promuovere l’alfabetizzazione. Durante la sua ultima visita in Giordania, si è unita a me per un incontro con un gruppo di donne sopravvissute ad abusi domestici, e la sua gentilezza, passione e calore sono trapelate”.

La cerimonia dell’incoronazione descritta da Rania

“La cerimonia è stata bellissima e indimenticabile. Ha raggiunto il perfetto equilibrio tra solennità, spettacolo e spiritualità – ha specificato la regina – Le numerose tradizioni e rituali diversi che abbiamo visto ci hanno ricordato il profondo rispetto della Gran Bretagna per la sua storia e il legame tra il re Carlo III e i sovrani britannici dei secoli passati. È ammirevole vedere come la monarchia britannica si è evoluta nel corso degli anni ed è rimasta una presenza costante per il paese e la sua gente”.

“L’incoronazione era, ovviamente, ricca di tradizione, ma sono rimasta molto colpita dal modo in cui re Carlo ha messo il proprio marchio sugli eventi. Ad esempio, è stato molto naturale vedere rappresentanti di diverse religioni svolgere un ruolo nel servizio. Questo non ha precedenti nella storia della Gran Bretagna, ma ha mostrato quanto Sua Maestà sia concentrato sull’inclusività”.