Quasi 7 fumatori su 10 non hanno mai provato a smettere

Quasi 7 fumatori su 10 non hanno mai provato a smettere

27 Novembre 2023 - di Silvia_Di_Pasquale

Rinunciare al vizio del fumo è difficile e molti fumatori non hanno mai neanche provato a farlo. Quasi 7 su 10, oltre la metà. Chi fuma sigarette tradizionali (il 68,6%) dichiara di non aver mai provato a smettere di fumare, mentre il 31,4% dei fumatori afferma invece di averci provato. Questo anche a fronte della pericolosità del fumo, che è tra i fattori di rischio di numerose malattie, cancro incluso.

Sull’intenzione di smettere in un prossimo futuro, il 27,2% dichiara che dovrebbe smettere, ma non vuole; il 26,6% dovrebbe smettere ma crede di non riuscire a farlo; il 18,4% vorrebbe smettere, ma non in tempi brevi. Lo rende noto Eurispes, presentando i risultati più importanti emersi nelle indagini del 2023 effettuate sul tema “Fumo: nuovi prodotti e riduzione del danno. L’evoluzione del fenomeno in Italia”.

In baso a quanto emerge dall’indagine, il 15,5% afferma di non voler assolutamente smettere, il 12,2% si propone di smettere di fumare entro sei mesi. Resta costante la percentuale di chi dichiara di voler smettere entro sei mesi rispetto al 2021. “I risultati delle nostre indagini – dichiara il Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara – continuano a confermare tre aspetti: il primo che vi è un costante aumento di fumatori che dichiarano di non avere alcuna intenzione di smettere di fumare. Il secondo è legato ai prodotti senza combustione, la cui diffusione va di pari passo con una diminuzione delle sigarette tradizionali o con l’abbandono delle stesse. Il terzo aspetto riguarda la mancanza di informazione sui nuovi prodotti lamentata da quanti hanno partecipato negli anni alle indagini campionarie.”

“L’adozione dei dispositivi a tabacco riscaldato è riuscita ad avere un impatto positivo sulla riduzione del consumo di sigarette tradizionali”, si legge nella nota dell’ Eurispes, che ha presentato alcuni dei risultati più importanti emersi nelle indagini del 2023 relative al tema “Fumo: nuovi prodotti e riduzione del danno. L’evoluzione del fenomeno in Italia”. Il 79,5% di chi usa tabacco riscaldato, spiega l’Eurispes, afferma di aver abbandonato le sigarette tradizionali dopo essere passati ai prodotti senza combustione. Prima di adottare i prodotti a tabacco riscaldato l’87% degli intervistati fumava sigarette tradizionali, l’8,8% la sigaretta elettronica, il 2,7% altri prodotti tradizionali del tabacco e solo l’1,5% non utilizzava alcun prodotto.

Quasi tutti i consumatori di tabacco riscaldato, quindi, lo scelgono in alternativa o in aggiunta ad un prodotto da fumo usato in precedenza (98,5%), mentre sono pochissimi quelli che vi si accostano come primo approccio. Inoltre il 62,9% dei fumatori di tabacco riscaldato ha provato a smettere, mentre il 37,1% non ci ha mai provato.

Fumatori di sigarette elettroniche

Quanto alle sigarette elettroniche, più della metà del campione (57,3%) per svapare utilizza liquidi senza nicotina e il 15,5% preferisce liquidi con nicotina, mentre utilizza entrambi i tipi di liquidi il 27,2% . Per svapare, utilizzano liquidi con nicotina soprattutto gli over 64 (20%), seguiti dai fumatori compresi tra i 18 e i 34 anni, con percentuali intorno al 18%. Utilizzano, invece, liquidi senza nicotina maggiormente gli intervistati tra i 35 e i 44 anni (61,5%) e la fascia d’età tra i 25 e i 34 anni (59,5%). Chi usa entrambi i liquidi, invece, si trova maggiormente tra gli over 64 (40%). FONTE ANSA.

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