Venezia 75, Natalie Portman regina di sfile in Gucci e Dior

Venezia 75, Natalie Portman regina di stile in Gucci e Dior

5 Settembre 2018 - di Silvia_Di_Pasquale

VENEZIA – Natalie Portman incanta Venezia. L’attrice 75ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica ha fatto il suo arrivo sul red carpet per la presentazione di “Vox Lux“, un film del 2018 scritto e diretto da Brady Corbet, di cui è la protagonista. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Porman, nata a Gerusalemme nel 1981 e premio Oscar nel 2011 con Il cigno nero, interpreta Celeste, un’artista alle prese con il successo da difendere, con i dolori di un abbandono, con le figlie adolescenti e con il tempo che passa.

Impeccabile il look dell’attrice. Per il photocall ha indossato un abito mantella nero Dior. Successivamente un vestito Gucci glitterato. Un outfit che metteva in risalto la sua naturale bellezza. Icona di stile ed eleganza, Natalie Portman appare più in forma che mai. Da anni è legata al ballerino e coreografo Benjamin Millepied. I due si sono sposati il 4 agosto 2012, con una cerimonia di rito ebraico, a Big Sur, in California. Insieme hanno due figli: Aleph e Amalia.

“Il ventesimo secolo è stato marcato dal male e il ventunesimo lo sarà altrettanto – dice Corbet, come riportato dall’Ansa -. In questo film volevo fare una riflessione sulla storia degli ultimi venti anni, dal 1999 al 2017, un periodo pieno di ansia”. Natalie Portman aggiunge: “Mi ha interessato la psicologia della violenza che c’è anche nel film. Oggi negli Usa di violenza ce n’è tanta. I massacri nelle scuole sono diventati comuni. E’ quasi una guerra civile”.

“Vox Lux non è comunque un messaggio contro le armi – ci tiene a dire l’attrice – ma un’opera d’arte”. Spiega ancora Natalie Portman: “Cantare mi è sempre piaciuto moltissimo e recitare nei panni di una popstar era per me un sogno che ho realizzato. Ho poi anche anche una passione per il ballo, anche se in questo caso è molto diverso da quello che facevo ne Il cigno nero”.