Michelle Pfeiffer a Roma abito in velluto firmato Monique Lhuillier

Michelle Pfeiffer regina di eleganza in Monique Lhuillier

8 Ottobre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Michelle Pfeiffer regina di eleganza in Monique Lhuillier. L’attrice americana, 61 anni, a Roma per ‘Maleficent 2: Signora del Male‘, diretto da Joachim Ronning in sala dal 17 ottobre e evento speciale di preapertura ad Alice nella Città, non ha tradito le aspettative dei fashion addicted. La Elvira Hancock del film cult Scarface ha indossato un abito lungo in velluto blu. Un outfit semplice ma estremante elegante, come gli altri sfoggiati dall’attrice in questi ultimi anni.

Insieme a lei nella Capitale Angelina Jolie, protagonista della pellicola. “Quando l’ho vista la prima volta travestita da Malefica – dice la Pfeiffer – sono rimasta scioccata per la sua bellezza e allo stesso tempo terrorizzata. Mi sono chiesta: che farei io se apparisse un essere così nella mia casa?”. Fare l’attrice? “È una professione molto divertente, ma devi essere anche molto forte per questo lavoro perché il mondo tende a vederti in modo sbagliato. Al Pacino ha detto una volta ai suoi fan: ‘Non mi dovete confondere con i personaggi che interpreto’. Io la penso come lui”.

Prodotto dalla Walt Disney Pictures il fantasy, sequel di Maleficent, remake/spin-off del Classico Disney La bella addormentata nel bosco (1959), racconta come l’affettuoso legame tra Malefica (Jolie) e Aurora (Fanning) venga compromesso quando il Principe Filippo (Harris Dickinson) chiede la mano alla ragazza e quest’ultima accetta senza consultarsi con Malefica. Tutto precipita alla cena di fidanzamento quando la madre di Filippo, Ingrith (Pfeiffer), mostra una natura malvagia del tutto inaspettata e questo in un film in cui è molto forte lo scontro razziale.

“Credo che l’inclusione – ha detto Jolie oggi in conferenza stampa – sia estremamente importante. La prossima generazione sarà ancora più connessa e così questa rinascita dell’odio e della divisione cavalcata oggi dai politici fa parte di una battaglia che non potranno mai vincere. Il mondo – aggiunge – è infatti pieno di diversità e lo sarà ancora di più per i nostri figli e per quelli che verranno”. FOTO ANSA.