Meghan Markle non tornerà a Londra in estate: il motivo

Meghan Markle licenzia il suo avvocato, chi è il nuovo legale

21 Settembre 2020 - di Silvia_Di_Pasquale

Meghan Markle non sarà più rappresentata da David Sherborne nella causa contro il Mail on Sunday.

Come si legge su Tatler, al fianco della duchessa ci sarà un “rivale” del legale, Justin Rushbrooke.

La notizia arriva dopo che Rushbrooke è stato chiamato a rappresentare Meghan durante l’estate, quando Sherborne è stato coinvolto in un altro caso, quello di Johnny Depp contro The Sun.

Sherborne è un noto avvocato famoso, uno che ha vinto molti casi di privacy e diffamazione contro editori e paparazzi.

È salito alla ribalta durante l’Inchiesta Leveson, in rappresentanza tra l’altro di Hugh Grant.

In precedenza ha anche assistito Kate Moss, Tony Blair, nonché Lady Diana.

Nel caso di Meghan, Sherborne ha però perso la prima udienza preliminare a maggio.

La duchessa è stata costretta a pagare £ 67.888 di spese legali al Mail.

Da allora, Rushbrooke è riuscito a fare quanto richiesto da Meghan, ovvero tutelare la privacy dei suoi cinque amici che hanno parlato a People della relazione della duchessa con suo padre.

La causa di Meghan Markle.

Meghan ha citato in giudizio il Mail on Sunday e il Daily Mail per cinque diversi articoli pubblicati nel febbraio 2019, che includevano la pubblicazione di estratti di una lettera privata che ha inviato a suo padre.

La moglie di Harry chiede un risarcimento danni per uso improprio di informazioni private, violazione del copyright e violazione del Data Protection Act.

La coppia reale ha fatto sapere di essere stata costretta a procedere contro una “propaganda inarrestabile”.

“Ho perso mia madre e ora vedo mia moglie che è vittima delle stesse potenti forze”, ha detto il principe Harry.

Lui e la moglie credono nella “libertà dei media di riportare notizie vere con oggettività”, come “pietra angolare della democrazia”-

Ma ha rilevato che sua moglie è diventata “una delle ultime vittime di una stampa scandalistica britannica che conduce campagne contro individui senza considerarne le conseguenze”

“Una campagna spietata che si è intensificata l’anno scorso durante la sua gravidanza e mentre allevava nostro figlio appena neonato”.