Kate Middleton lancia una task force a sostegno della prima infanzia

Kate Middleton, come ama bere il tè la duchessa

16 Febbraio 2020 - di Silvia_Di_Pasquale

Nei giorni scorsi Kate Middleton si è recata in Irlanda del Nord per visitare The Ark Open Farm, uno spazio a Newtownawards vicino a Belfast, dedicato ai bambini, per farli stare a diretto contatto con gli animali. Dopo aver fatto un giro nella fattoria, la Duchessa si è seduta per discutere con dei genitori. Il tutto degustando una buona tazza di . Non puro, ma da perfetta britannica miscelato con del latte. Questa abitudine tuttavia non è tra le migliori modalità di consumo della bevanda.

Il tè contiene le catechine, sostanze che favoriscono la produzione di ossido nitrico, un composto capace di migliorare l’elasticità delle arterie. Se però si aggiunge il latte, i benefici vengono annullati. Questo perché alcune proteine presenti nel latte, le caseine, contrastano infatti l’azione delle catechine. E’ dunque preferibile berlo da solo, senza zucchero. 

Uno studio pubblicato dallo European Journal of Preventive Cardiology e realizzato dall’Accademia cinese di scienze mediche ha rivelato che bere tè almeno tre volte a settimana allunga la vita e mantiene il corpo in salute. Infatti, riduce il rischio di malattie cardiovascolari e fa diminuire il tasso di mortalità. L’analisi ha incluso oltre 100mila persone. Chi beveva abitualmente tè ha avuto un rischio ridotto del 56% di avere malattie cardiache e ictus letali e un rischio ridotto di morte del 29% per tutte le altre cause.

In un’analisi di tipi di tè, è emerso che l’uso del tè verde porta a un calo del 25% delle malattie cardiache, degli ictus e delle morti rispetto alle altre qualità di prodotto. Questa percentuale, però, è presa con le dovute accortezze da parte degli studiosi.

Lo studio ha anche notato che i benefici del tè sono stati maggiori negli uomini che nelle donne. Secondo i ricercatori cinesi il tè verde è una ricca fonte di polifenoli che proteggono dalle malattie cardiovascolari e dai suoi fattori di rischio, tra cui l’ipertensione e la dislipidemia