Donne mature: gossip arma usata per mettere ko le rivali in amore

Donne mature: gossip arma usata per mettere ko le rivali in amore

11 Maggio 2018 - di Silvia_Di_Pasquale

ROMA – Donne mature: il gossip è ancora l’arma più utilizzata per mettere ko una rivale in amore. Si macchia la sua reputazione, dipingendola come poco virtuosa, inaffidabile o da evitare. Qualcosa di simile a ciò che gli adolescenti fanno quando compiono qualche atti di bullismo. Un comportamento ben poco lodevole, che tuttavia risulta ancora diffusissimo tra le donne che hanno superato gli “anta”. A questa conclusione porta uno studio condotto dalla Florida State University e pubblicato sul Journal of Experimental Social Psychology.
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“La gente tende infatti a dare più peso e ritenere più veritiere le informazioni negative che quelle positive sul carattere di una persona”, rileva Tanya Reynolds, coordinatrice dello studio. La ricercatrice ha condotto cinque studi, in cui ha osservato come le donne tendano a diffondere di più le informazioni negative, anche se possono avere effetti devastanti per la reputazione, su una donna percepita come una rivale, sia perché effettivamente stia cercando di rubarle il fidanzato, sia perché è attraente o veste in modo provocante.

In particolare si è visto che le donne molto competitive diffondono in modo indiscriminato informazioni negative su altre donne. E nell’epoca dei social media il pettegolezzo è un’arma molto facile e potente da usare per danneggiare la reputazione di qualcuno.

“Lo studio mostra come le donne adulte – continua – si comportino in modo simile alle adolescenti bulle”.

Questo tipo di rivalità in amore tra le donne non è comunque una novità. In ben 137 diversi tipi di culture nella storia, si è visto che il 91% delle donne competono così per l’amore di un uomo.

“Bisogna creare una nuova idea di successo delle donne – conclude – che non sia legata all’avere un uomo o all’essere fisicamente attraente, ma a farle sentire più sicure di sì e puntare su qualità come intelligenza e gentilezza”. (ANSA).