AlBano Carrisi criticato: pubblicità fa discutere il web VIDEO

Al Bano, dichiarazione spiazza: “All’Italia servirebbe…”

1 Settembre 2017 - di Claudia Montanari

ROMA – Al Bano, dichiarazione spiazza: “All’Italia servirebbe…”. Ennesima dichiarazione di Al Bano Carrisi ha acceso la polemica sul web. Questa volta il cantante di Cellino San Marco sta facendo discutere per una frase che ha pronunciato in occasione di una intervista al settimanale Oggi. Ma andiamo con ordine.

Recentemente la compagna Loredana Lecciso ha compiuto 45 anni e, per festeggiare il compleanno in modo speciale, Al Bano le ha fatto un regalo a dir poco originale: l’ha portata con sé a Mosca per presenziare ad un incontro istituzionale niente meno che con Vladmir Putin. A rivelare l’evento è stato il settimanale Oggi, a cui AlBano ha anche concesso una intervista.

AlBano e Putin, dopotutto, sono amici da molti anni e hanno una stima reciproca profonda. A Ofggi il cantante ha rivelato:

Non è la prima volta che ci incontriamo io e Vladimir Putin: ci siamo conosciuti nel 1986, quando era ancora capo del Kgb e ci siamo rivisti nel 2005 a un capodanno al Cremlino”.

Poi, la frase che ha scatenato le polemiche:

“Alla mia Italia servirebbe uno così” ha detto Albano.

Una dichiarazione forte su cui si sono scagliati in molti, in quanto è noto che il governo di Putin sia considerato molto “duro” e rigido.  Del resto, AlBano ha sempre ammesso di avere un debole per Putin e, dal canto suo, il presidente russo ha molta stima del cantante e ha spinto più volte perché andasse in Russia per dei concerti.

I primi di agosto AlBano ha deciso di abbandonare i Social a causa degli haters:

“Altro che social, bisognerebbe chiamarli dissocial. Ma perché – ha detto – devo stare nella m… quando posso starne fuori? Ho scelto di starne fuori. Ho capito – ha detto Al Bano – che è insopportabile questo esercito di anonimi che godono nello sparare frasi inenarrabili e inaccettabili. Ho vissuto per tanti anni senza bisogno, sia artisticamente sia umanamente, di questi social che secondo me bisognerebbe chiamare dissocial”.