La dieta vegana potrebbe renderti più felice e produttiva sul lavoro

14 Maggio 2021 - di Silvia_Di_Pasquale

La dieta vegana potrebbe renderti più felice e produttiva sul lavoro rispetto a chi consuma prodotti animali.

E’ quanto emerge da un’indagine commissionata dal servizio di consegna di cibo City Pantry e citata dal sito Euronews.

L’indagine sulla dieta vegana.

L’indagine ha scoperto che i prodotti vegani sono i migliori alimenti da consumare per aumentare la potenza del cervello e il buon umore.

Sia per chi lavora da remoto sia per chi va in ufficio, risulta che oltre un terzo dei dipendenti si senta demotivato a causa delle scelte alimentari sbagliate.

Tra i principali “colpevoli” carni e formaggi lavorati, cereali in scatola, patatine e dolcetti con un alto indice glicemico oltre alle bevande gassate.

Gli alimenti a base vegetale sono comunemente associati a livelli più bassi di infiammazione.

Questa condizione è legata a problemi cardiovascolari, al diabete e al sovrappeso, alla depressione alle demenze e altre malattie.

“Quando l’infiammazione è presente nel corpo, meno energia è disponibile per il cervello”, spiega la dottoressa Uma Naidoo, psichiatra e specialista in nutrizione presso la Harvard Medical School.

“Quindi è importante mangiare cibi antinfiammatori per garantire che i lavoratori si sveglino di buon umore e rimangano pieni di energia e concentrati per l’intera mattinata”.

A tavola si devono prediligere cibi con proprietà antinfiammatorie.

Tra questi il pesce ricco di omega 3 (ad esempio il salmone, le sardine etc) la frutta secca e i semi di chia.

Mangiare molta verdura e insalata, in particolare spinaci, broccoli e affini, rucola.

Spezie come aglio, timo, zenzero, rosmarino, prezzemolo, frutti di bosco e bacche di Goji.

Sì al consumo di yogurt non magro (ad esempio quello greco intero), cibi e bevande fermentate come il kefir che fanno bene al microbiota intestinale, ovvero i microrganismi che colonizzano il nostro intestino.

Nota bene: questo articolo ha solo uno scopo illustrativo e non sostituisce il parere medico. Chi decide di seguire una dieta vegana deve prestare attenzione alle possibili carenze vitaminiche, che vanno integrate per evitare problemi di salute.