Vaginosi batterica: cause,diagnosi, trattamento

12 Luglio 2023 - di Redazione

La vaginosi batterica è una condizione comune che insorge nell’apparato riproduttivo femminile. In questo articolo, che è basato su fonti e referenze scientificamente revisionate, ne saranno delineate le cause, la diagnosi e i possibili trattamenti.

Vaginosi batterica: che cos’è

La vaginosi batterica è una condizione caratterizzata da uno squilibrio nella composizione della flora batterica (microbiota) nella vagina. Si tratta di un’alterazione dell’ecosistema vaginale, in cui i batteri benefici, come i Lactobacilli, vengono sostituiti da una proliferazione eccessiva di batteri anaerobici, tra cui Gardnerella vaginalisAtopobium vaginae e Prevotella spp. Questo squilibrio può portare a disagi quali perdite, odore sgradevole, irritazione e prurito.

La vaginosi batterica è una delle infezioni vaginali più comuni nelle donne in età riproduttiva, con un’incidenza epidemiologica del 20%-30% (secondo lo studio: “Bacterial vaginosis: a synthesis of the literature on etiology, prevalence, risk factors, and relationship with chlamydia and gonorrhea infections” pubblicato nel 2016 su BMC) nella popolazione generale.

Cause e fattori di rischio

Nonostante la sua diffusione, le cause esatte della vaginosi batterica non sono ancora del tutto chiare. Di certo, questa condizione è caratterizzata da uno squilibrio tra batteri “buoni”, come quelli del cappo dei Lactobacilli, a favore di quelli “cattivi”, in primis quelli facenti parte del ceppo della Gardnerella.

Diversi fattori di rischio sono stati identificati. Secondo l’approfondimento pubblicato su StatPearls nel 2022, alcuni studi suggeriscono che le donne sessualmente attive, quelle con più partner sessuali e quelle che non utilizzano il preservativo durante i rapporti sessuali presentano un rischio maggiore di sviluppare la vaginosi batterica.

Tra gli altri fattori di rischio si fa menzione di:

  • Uso di dispositivi intrauterini
  • fumo di sigaretta
  • Assunzione prolungata di antibiotici.

Ulteriori cause, secondo un approfondimento sulla vaginosi batterica su Canesten, includono:

  • Frequenti lavaggi (es: con lavande vaginali);
  • Stress;
  • Uso di deodoranti o prodotti aggressivi.

Si precisa che la vaginosi batterica non è considerata una malattia a trasmissione sessuale, ma rapporti sessuali non protetti sono considerati un fattore di rischio.

Diagnosi vaginosi batterica

La diagnosi si basa su criteri clinici, che includono la presenza di perdite vaginali di colore bianco o grigiastro con un caratteristico odore di pescepH vaginale superiore a 4,5 e la presenza di clue cells (cellule indizio) nell’esame del liquido vaginale Molti casi di vaginite batterica sono asintomatici e vengono diagnosticati solo durante esami di routine o durante il trattamento di altre condizioni ginecologiche.

Le complicazioni associate possono includere un aumentato rischio di infezioni sessualmente trasmissibili, come la clamidia e la gonorrea, e un aumentato rischio di complicazioni durante la gravidanza, come il parto prematuro o un peso inferiore alla media del neonato. La vaginosi batterica è stata anche associata a un aumento del rischio di infezioni post-operatorie dopo interventi chirurgici ginecologici.

Trattamento

Per il trattamento della vaginite batterica gli antibiotici sono spesso prescritti per eliminare l’eccesso di batteri. Il metronidazolo e la clindamicina sono i farmaci più comunemente utilizzati. Tuttavia, è importante notare che la patologia può recidivare dopo il trattamento e che il ripristino della flora batterica normale può richiedere del tempo.

Alcuni studi hanno suggerito che l’uso di probiotici (ad assunzione orale o applicazione vaginale) contenenti lactobacilli può aiutare a ripristinare il microbiota vaginale normale e ridurre il rischio di recidive.

Prevenzione della vaginosi batterica

La prevenzione della vaginosi batterica si effettua, in primis, attraverso il cambiamento di abitudini comportamentali quali:

  • Uso del preservativo durante i rapporti sessuali;
  • evitare lavaggi vaginali e detergenti intimi aggressivi (che possono alterare l’equilibrio naturale della flora vaginale);
  • Assunzione responsabile degli antibiotici;
  • Riduzione di fattori di rischio noti come il fumo di sigaretta e la gestione dello stress.

In sintesi

La vaginosi batterica è una comune condizione caratterizzata da uno squilibrio nella flora batterica vaginale. Durante la vaginosi batterica, i batteri benefici vengono sostituiti da una proliferazione eccessiva di batteri anaerobici. Ciò può causare sintomi come perdite vaginali, odore sgradevole, irritazione e prurito.

Le cause esatte della vaginosi batterica non sono ancora completamente chiare, ma sono stati identificati diversi fattori di rischio, come l’uso di dispositivi intrauterini, il fumo di sigaretta e l’assunzione prolungata di antibiotici. Alcuni comportamenti, come lavaggi vaginali frequenti, l’uso di prodotti aggressivi o lo stress, possono anche contribuire allo sviluppo della vaginosi batterica.

Il trattamento richiede l’assunzione di antibiotici per debellare l’eccesso di batteri. I farmaci più comuni utilizzati sono il metronidazolo e la clindamicina. La condizione ha alte percentuali di recidiva, che possono essere ridotte attraverso la regolare assunzione di probiotici.

La prevenzione della vaginosi batterica può essere raggiunta attraverso l’evitare lavaggi vaginali e detergenti intimi aggressivi e ridurre i fattori di rischio come il fumo di sigaretta e lo stress.