Mascara e cosmetici, nuovo test sui protozoi salva cavie e conigli

Mascara e cosmetici, nuovo test sui protozoi salva cavie e conigli

9 Gennaio 2014 - di vnicosia

ROMA – Testare i cosmetici, come l’irritante mascara, sui protozoi “a ciabatta” o “a ciglia“. Una nuova procedura ideata da uno studente dell‘università di Liverpool che salva le cavie dai test dei cosmetici e in particolare i conigli. Un modo per provare se un mascara è sicuro per l’uomo, senza però essere responsabili di crudeltà sugli animali.

La ricerca di Hayley Thomason, studente dell’università di Liverpool, ha dimostrato che i protozoi come Paramecium caudatum e Blepharisma japonicum, che hanno rispettivamente la forma di una ciabatta e di una ciglia, hanno reazioni più simili a quelle dell’uomo al contatto con sostanze potenzialmente irritanti e tossiche come i cosmetici.

L’esperimento inglese ha creato una coltura di protozoi ed ha aggiunto del mascara, notando che la colonia di organismi unicellulari sopravviveva e proliferava in caso di atossicità del cosmetico. Morte certa e sterminio invece per la colonia di protozoi che entravano in contatto con un mascara a base di sostanze nocive, per loro e per l’uomo.

Lo studio si è concentrato sul test di sei differenti marche di mascara ed ha permesso di individuare con facilità, e senza torturare gli animali, quali mascara potessero essere dannosi o meno per l’uomo. David Montagnes, docente universitario e supervisore dello studio, ha spiegato:

“Questo test ha un grande potenziale nel ridurre l’uso di conigli nella sperimentazione dei cosmetici ed è sia economico che facilmente replicabile: i protozoi hanno un metabolismo molto simile a quello animale, nonostante non siano classificati come tale. Inoltre il test Draize, quello usato tradizionalmente sui conigli, è stato sviluppato oltre 40 anni fa, è obsoleto e costoso, oltre che eticamente discutibile”.

Insomma, la nuova tecnica per ora ha dato straordinari risultati, pubblicati sulla rivista International Journal of Cosmetic Sciences, e farà la gioia sia degli animalisti, che da tempo sostengono come testare cosmetici sugli animali sia una crudeltà gratuita, sia delle case produttrici di cosmetiche, che avranno un metodo economico, semplice ed eticamente valido di testare i propri prodotti.