Partorisce figlio e lo uccide: "Intralciava la sua vita sociale"

Partorisce figlio e lo uccide: “Intralciava la sua vita sociale”

6 Maggio 2014 - di Claudia Montanari

RATISBONA (GERMANIA) – Ha ucciso il figlio che aveva partorito 30 minuti prima, per paura che il piccolo potesse interferire con la sua vita sociale e sessuale. Una drammatica vicenda ci arriva dalla Germania e viene riportata dal Daily Mail.

Nadine Koenig, una ragazza di 20 residente nello stato tedesco della Baviera, ha partorito il figlio e lo ha ucciso, prima soffocandolo e poi tagliandogli la gola con un coltello. Poi, come se nulla fosse, è andata in una discoteca della zona a trascorrere il resto della serata.

Durante il processo che si sta svolgendo in questi giorni, il Procuratore Ulrike Klein ha detto che il bambino era una responsabilità che la ragazza non avrebbe saputo gestire. L’uomo ha spiegato:

“Non poteva sopportare il pensiero che i suoi vasti e vari  contatti sessuali e sociali potessero essere messi in pericolo dalla presenza di questo bambino”

Durante il processo sono emersi particolari agghiaccianti in merito alla vicenda. La ragazza è riuscita a tenere segreta la sua gravidanza ai propri genitori per tutti e 9 i mesi poi, nel febbraio dello scorso anno, in casa ha dato alla luce il bimbo. Poco prima di recarsi in discoteca lo ha ucciso e ha portato e scaricato il corpicino di suo figlio vicino al Danubio.

Dopo l’arresto della Koenig, sua madre Kerstin, 44 anni, si è suicidata.

La ventenne è accusata di omicidio e il processo contro di lei è ancora in corso.