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Meridiana: divieto di ingrassare e obbligo di dieta per le hostess. È rivolta

1 Febbraio 2012 - di Claudia Montanari

I divieti, durante un viaggio aereo, sono tanti e giustificati. Telefonini e pc rigorosamente spenti e cinture allacciate in fase di decollo ed atterraggio per citarne solo alcuni. Ma da oggi, per l’equipaggio femminile della linea di volo Meridiana, sembra esserci un divieto (assurdo) in più: divieto di ingrassare, obbligo di stare a dieta. Cristina Ceolin, ex modella direttrice dei servizi di bordo e mogliedell’amministratore delegato di Meridiana, impone alle sue assistenti di volo d’indossare al massimo una taglia 40-42.

Ma le hostess, indignate, non vogliono cedere a questa assurda regola e scrivono una lettera al principe Aga Khan, che controlla la compagnia, e al presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, contro quella che definiscono la «dittatura della magrezza».

Una vera e propria protesta contro quella che sembra una decisione “altamente lesiva della dignità femminile, marcatamente sessista e  discriminatoria”.

Anche perché l’età media delle assistenti del gruppo Meridiana Fly è di 42 anni; “pertanto”, scrivono ancora nella loro lettera-appello, “l’applicazione di tale normativa è da considerarsi improponibile sia per ragioni etiche, di rispetto del lavoratore, che fisiologiche». Insomma, alcune di loro potrebbero subire limitazioni professionali soltanto per ragioni estetiche. E se la bellezza non è tutto, e se davvero a valere deve essere la professionalità, forse il loro appello sarà raccolto.