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Gang cinesi a Milano, le più potenti? Sono composte da donne

5 Marzo 2012 - di Claudia Montanari

MILANO – I carabinieri del comando provinciale di Milano hanno inferto 30 misure cautelari nei confronti di giovani cinesi uniti in vere e proprie bande criminali che he operavano nelle province di Milano, Cremona, Torino, Genova, Frosinone e Teramo. Con l’operazione China Blue, i carabinieri di Milano hanno sgominato diverse bande cinesi tutte in concorrenza spietata per il controllo del territorio della ‘piazza’ milanese, considerato il loro terreno di conquista.

Si legge su Il Corriere della Sera: “i filmati dei carabinieri mostrano, inequivocabilmente, come le gang di giovani cinesi si combattono per il potere e il denaro. «Pizzo», spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, controllo di discoteche e locali pubblici, estorsioni. Ma anche le giuste coperture per procurare un aborto clandestino in caso di necessità alle ragazze che fanno la vita”.

la cosa che più fa discutere? Sicuramente il fatto che la maggior parte di queste gang sono formate prevalentemente da donne: “dure, aggressive, pronte a sfregiarti con un coltello a ogni minimo contrattempo”.

La stragrande maggioranza dei fermati ha un’età compresa tra i 17 e i 19 anni, e come hanno accertato le indagini le ragazze non erano relegate in un ruolo secondario, ma anzi sono risultate essere aggressive e determinate come i ragazzi. “Quando una banda viene smantellata dalle forze dell’ordine” ha commetato Il Tenente Colonnello Antonino Bolognani, comandante del Nucleo investigativo, “altre cercano subito di prenderne il posto. E il territorio per cui lottare, da anni, è la piazza di Milano, la più ricca, dove si sono verificate aggressioni e tentati omicidi, spedizioni punitive, anche ordinate da ragazze, per il controllo dei proventi dello spaccio e della prostituzione”.

L’operazione «China Blue», scattata nel 2009, ha portato nel tempo all’arresto di oltre un centinaio di giovani cinesi, compresi i 24 di giovedì notte, per un totale di 32 episodi di estorsione e rapine, tre tentati omicidi, una quindicina di pestaggi e al sequestro di oltre 100 coltelli, una pistola semiautomatica, 150 grammi di ketamina e 400 pastiglie di ecstasy. Dalle indagini è emerso anche un ruolo sempre più incisivo delle ragazze nelle bande, fatto che secondo gli investigatori riflette l’emancipazione crescente delle donne in Cina.

 

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