Finlandia, scuola dei sogni? 15 minuti di pausa ogni 45

Finlandia, scuola dei sogni? 15 minuti di pausa ogni 45

2 Luglio 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Finlandia: 15 minuti di pausa ogni 45. Tim Walker, professore americano da poco trasferitosi in Finlandia, è pronto a giurarlo: la scuola finlandese è una delle migliori e il metodo dei 15 minuti di pausa ogni ora funziona.

In effetti, anche i dati sembrano favorire Tim Walker: secondo i dati OCSE infatti la Finlandia è il miglior stato europeo dove intraprendere il corso di studi, dando vita ogni anno ai migliori 15enni d’Europa e nel mondo.

Tim Walker è un maestro americano. Circa un anno fa ha deciso di trasferirsi con la sua famiglia in Finlandia e in questo periodo di tempo ha voluto raccontare il suo insegnamento in una scuola finlandese, dove gli alunni svolgono le 9 classi dell’obbligo. Tim Walker è rimasto impressionato, soprattutto, sui tempi distesi della scuola e sugli intervalli di 15 minuti per alunni e insegnanti ogni 45 di lezione. Questo metodo scolastico, che prevedere dunque più intervalli durante l’orario, pause ristoro per gli insegnanti e più autonomia agli studenti, secondo Tim Walker funziona.

I 15 minuti di pausa ogni 45 di lezione avvengono sempre all’esterno della struttura, in qualsiasi condizione climatica. Durante gli intervalli gli alunni non sono seguiti dai professori perché “sono autonomi e si autogestiscono” e gli insegnanti sorseggiano caffè e si prendono una pausa in aula docenti.

Tim Walker ha scritto sul suo blog:

“Durante la  mia prima settimana di insegnamento non riuscivo a capire e ad adattarmi a questa organizzazione. Programmavo lezioni consecutive in modo da dare ai miei alunni meno intervalli, ma più lunghi. Nel bel mezzo di una lezione uno dei miei allievi mi ha detto: “Sento che sto per scoppiare. Quand’è che facciamo l’intervallo?” Questa frase ha segnato una svolta per me. Da quel momento ho cambiato il modo di organizzare le lezioni e ho cominciato a notare che gli studenti erano più freschi quando tornavano in classe dopo questi intervalli brevi ma frequenti. Gli intervalli aiutano i bambini a tenere il ritmo”

L’insegnante americano spiega che anche per gli insegnanti i 15 minuti di pausa sono preziosi:

“All’inizio ero riluttante ad entrare in sala insegnanti. Vedevo i 15 minuti di intervallo come tempo da dedicare all’organizzazione della lezione successiva  e rimanevo in classe. Un comportamento assolutamente normale in una scuola americana. Ma alcuni miei colleghi finlandesi, dopo aver notato questo mio comportamento, cominciarono a preoccuparsi che io potessi “scoppiare”. Mi incitarono a trascorrere più tempo  in sala insegnanti, a bere un caffè con i colleghi. Ho accolto il loro consiglio e ho scoperto che questi intervalli non “rinfrescavano” solo gli studenti , ma servivano anche a me per ricaricarmi”

Certo, un metodo ben differente da quello italiano. E voi cosa ne pensate?