Sei cane dipendente? Ecco i 6 segnali che te lo confermano!

Sei cane dipendente? Ecco i 6 segnali che te lo confermano!

26 Gennaio 2015 - di Claudia Montanari

ROMA – In pochissimi lo ammettono, eppure essere dipendenti dal proprio cane è una condizione molto più frequente di quel che si immagini; spesso nemmeno ce ne accorgiamo, dando per scontato una serie di limitazioni che ci auto imponiamo per non lasciare solo il nostro Fido, per non contrariarlo, senza renderci conto che così non solo facciamo del male al nostro amico a quattro zampe, ma ci rendiamo da soli la vita impossibile.
L’ APNEC forma educatori cinofili in grado di intervenire sul problema della dipendenza eccessiva fra cane e padrone, spesso foriera di comportamenti aggressivi e potenzialmente pericolosi da parte dell’animale; prima però, cerchiamo di vedere quali sono i 6 segnali che ci confermano uno stato di dipendenza dal cane sul quale è necessario intervenire:

  • Non riusciamo a lasciarlo solo nemmeno qualche ora. Se l’idea di lasciare solo il nostro Fido per qualche ora non ci sfiora nemmeno, oppure quando lo facciamo lui si vendica rompendo tutto e sporcando dove non dovrebbe, sussiste un problema di dipendenza affettiva; un cane infatti, sebbene sia un animale sociale che necessita di compagnia e interazione, può e deve restare solo qualche ora durante la giornata, anche per imparare ad auto gestirsi.
  • Ci segue ovunque in casa. Può sembrare una manifestazione d’affetto, ma quando il cane ci segue letteralmente ovunque ci spostiamo in casa, vuol dire non solo che è insicuro, ma anche che gli abbiamo dato il permesso di controllarci in qualsiasi attività stiamo svolgendo. Assecondare quest’abitudine potrebbe mettere nella testa del cane l’idea che il capo branco è lui, con tutto ciò che ne consegue…
  • Lo lasciamo dormire con noi. Quest’abitudine, apparentemente tenerissima, in realtà si dimostra molto spesso deleteria per l’equilibrio del cane, che potrebbe smettere di riconoscerci come “padroni” e iniziare a vederci come semplici compagni, su cui poter esercitare la propria volontà. Senza contare poi il fatto che, qualora volessimo dormire da soli o fossimo impossibilitati a tenerlo con noi, sottoporremmo il cane ad uno stress inutile e dannoso.
  • Appena abbaia o piange corriamo a consolarlo. A noi umani può sembrare una cosa normale, eppure il gesto di confortare un cane che abbaia perché magari è in un’altra stanza separato da noi è assolutamente deleterio, perché sviluppa dipendenza in entrambi i soggetti. Molto meglio armarsi di pazienza e lasciarlo fare finché non capirà che piangere e abbaiare non gli portano risultati.
  • Lo teniamo sempre in braccio. Anche se si tratta di un minuscolo chihuahua, l’abitudine di tenere sempre in braccio il cane può alla lunga creare grossi problemi, sia nel padrone che nell’animale. Cosa accadrà infatti quando, per qualsiasi ragione, non sarà possibile passare ore con Fido piazzato sulle gambe? Lui potrebbe diventare aggressivo e non comprendere tanta freddezza, e noi potremmo non essere preparati a gestire il conflitto.
  • Lo portiamo sempre e comunque con noi. È molto bello dividere la vita col proprio cane, ma è altrettanto importante sapersi ritagliare degli spazi privati, in cui Fido non può e non deve esserci. Anche se il lavoro ci consente di averlo vicino, è comunque necessario abituarlo a stare anche con altre persone in nostra assenza, o in altri luoghi, per evitare appunto la dipendenza affettiva, che nei cani può avere risvolti imprevedibili e sgradevoli.