Cecchi Paone: In Rai non mi facevano lavorare perché lotto per i gay

Cecchi Paone: “sfrutto il gossip a favore dei gay ma potrei tornare etero”

3 Ottobre 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – Che il gossip frutti a volte soldi e spesso chiacchiere e pubblicità è un fatto noto. Basti pensare a personaggi come Belen Rodriguez, Fabrizio Corona o la coppia – non coppia Balotelli Fico.

Ma questa volta è Alessandro Cecchi Paone a parlare di pettegolezzo, e lo fa a Libero e per una causa molto più seria, in favore della causa omosessuale: “Sono io che l’ho voluto: la mia è un’azione di marketing per i diritti civili gay. L’italia, insieme alla Grecia, è l’unico paese al mondo che non prevede alcuna forma giuridica in materia di regolamentazione dei rapporti gay e di tutela dalle offese. Dato che non si smuovono i parlamentari, forse – mi sono detto – può far qualcosa la stampa popolare, mostrando la normalità di un personaggio famoso che ama un altro uomo”.

In fondo l’interesse del pubblico verso Cecchi Paone è sempre vivo: giornalista serio e con molta cultura ma anche personaggio televisivo, denominato “capra” da Vittorio Sgarbi, si può dire che Cecchi Paone non sia apprezzato davvero da poche persone.

E l’interesse del pubblico ultimamente si è spostato più che ai suoi programmi, ai suoi amori e alle sue dichiarazioni. Intanto, lui si dichiara fedelissimo a Claudio, suo attuale compagno: “È chiaro che quando si entra nel mondo del gossip, i giornalisti si scatenano […]. Ma non c’è stata nessuna scappatella: ero fedele e monogamo da etero, e lo sono anche ora, da gay”.

Per quanto riguarda la sua particolare “sparata” sui calciatori della Nazionale, ha detto: “Con il calcio si vende di tutto: bevande, scarpe, auto, persino carriere politiche. Così ho pensato di utilizzarlo per promuovere la causa omosessuale. Per la legge sulla privacy non posso fare i nomi. Ma tanto lo si sa: le persone mi fermano per strada, mi chiedono se sono giusti i nomi che hanno pensato….e ci azzeccano sempre”.

Naturalmente, spiega Libero, non si sta riferendo a Mario Balotelli… “E neanche Cassano. Il quale mi ha fatto un favore perché, all’epoca, la promozione del mio libro era appena finita ma lui, con le sue dichiarazioni, ha riacceso il dibattito. Mi ha dato la prova che avevo scelto la leva giusta: si è scoperchiato un vero vaso di Pandora. Gli ho anche mandato un sms per ringraziarlo”.

Insomma, parla di cause gay ma i maligni potrebbero quasi pensare che il conduttore sia più interessato ai soldi…

Poi, colpo di scena, ecco che fa la dichiarazione “chock” secondo cui non esclude un possibile ritorno all’altro sesso: “Non posso e non voglio escluderlo. La stessa scienza teorizza che nasciamo tutti bisessuali e che siano le contingenze a indirizzarci in maniera più o meno stabile verso un sesso. Quindi, in futuro, potrei non sentire più il bisogno di avere accanto un ragazzo giovane, che ami viaggiare e avere sempre la valigia in mano. Magari avrò voglia di ritrovarmi in un ambito femminile, intimistico, familiare, con dei figli concepiti in maniera naturale”

Intanto, inizia a pensare al matrimonio: “Sì, inizio a pensarci. Soprattutto per tutelare lui che è più giovane. Ma dovrò andare in Portogallo perché qui in Italia, per sposarmi, dovrei fare un atto di donazione notarile o, ancora peggio, un atto di adozione speciale. Ma lo trovo un sotterfugio: perché dovrei adottarlo come figlio se è un mio compagno e voglio sposarlo?”

Noi, intanto, lanciamo una provocazione: niente niente tornerà ad essere eterosessuale in concomitanza dell’uscita del suo nuovo libro…?

Chissà…