SEOUL – Un elefante parlante in uno zoo. Succede in Corea del Sud, dove Koshik, questo il nome dell’animale, usa la proboscide non solo per raccogliere noccioline, ma anche per imitare il vocabolario umano. Il pachiderma riesce infatti a riprodurre cinque parole in sudcoreano, ovvero “ciao”, “siediti”, “no”, “sdraiati” e “bene”.
Per farlo l’elefante inserisce la proboscide in bocca e modula i suoni provenienti dalla gola. La scoperta è stata fatta da un team di ricercatori internazionali e documentata online sulla rivista scientifica Current Biology. Se si torna indietro nella storia, Koshik non è il primo pachiderma parlante. Nel 1983, infatti, i custodi di uno zoo del Kazakistan annunciarono che un elefante del centro era in grado di riprodurre parole in russo, ma a quei tempi non ci fu alcuno studio scientifico a dimostrarlo.
(LaPresse)
Il video in cui si ascolta Koshik mentre parla:

LaPresse02-11-2012 Yongin, Corea del SudesteroUn elefante parlante allo zoo di Ever Land in Corea del SudChief trainer Kim Jong-gab touches the mouth of Koshik, a 22-year-old Asian elephant, at the Everland amusement park in Yongin, South Korea, Friday, Nov. 2, 2012. Koshik uses his trunk to pick up not only food but also human vocabulary. He can reproduce five Korean words by tucking his trunk inside his mouth to modulate sound
LaPresse02-11-2012 Yongin, Corea del SudesteroUn elefante parlante allo zoo di Ever Land in Corea del SudKosik, a 22-year-old Asian elephant, puts his trunk in his mouth to modulate sound next to his chief trainer Kim Jong-gab at the Everland amusement park in Yongin, South Korea, Friday, Nov. 2, 2012. Kosik uses his trunk to pick up not only food but also human vocabulary. He can reproduce five Korean words by tucking his trunk inside his mouth to modulate sound.












