Inquinamento a inizio gravidanza aumenta il rischio di diabete gestazionale

Inquinamento a inizio gravidanza aumenta il rischio di diabete gestazionale

4 Settembre 2023 - di Silvia_Di_Pasquale

L’esposizione all’inquinamento atmosferico all’inizio della gravidanza aumenta il rischio di diabete gestazionale. Lo evidenzia un nuovo studio dell’USC pubblicato su The Lancet Regional Health—Americas. Il diabete gestazionale di solito scompare dopo il parto, ma può causare problemi durante la gestazione. Per la madre aumenta il rischio di ipertensione e preeclampsia. Per il bambino, ciò può portare a un peso alla nascita maggiore, a una maggiore possibilità di parto tramite taglio cesareo e a un maggiore rischio di obesità in futuro.

“È interessante notare che abbiamo scoperto come il rischio di diabete gestazionale non era associato all’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico, ma era associato all’inquinamento atmosferico in una finestra periconcezionale relativamente breve ma critica, da cinque settimane prima a cinque settimane dopo il concepimento”, ha affermato il primo autore Zhongzheng. Jason” Niu, ricercatore post-dottorato in scienze della popolazione e della sanità pubblica presso la Keck School of Medicine della USC.

“Durante il ciclo mestruale, in preparazione alla gravidanza, il corpo di una donna attraversa cambiamenti fisiologici significativi, soprattutto nel modo in cui gestisce il glucosio per sostenere la crescita del feto. Questo periodo dinamico di adattamento metabolico può aumentare la suscettibilità della madre agli insulti ambientali.”

Come è stato svolto lo studio

Dalla ricerca è emerso che l’esposizione agli inquinanti atmosferici durante la finestra periconcezionale critica era associata ad un aumento del rischio di diabete gestazionale, del 5,7% per il PM2,5, dell’8,9% per il PM10 e del 15% per il biossido di azoto. I ricercatori hanno anche scoperto che l’associazione tra inquinamento atmosferico e diabete gestazionale era più pronunciata tra i partecipanti allo studio che soffrivano di depressione prenatale.

“La nostra ricerca indica che le donne con sintomi di depressione prenatale sono ancora più vulnerabili agli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico”, ha affermato l’autore senior Shohreh Farzan, professore associato di scienze della popolazione e della salute pubblica presso la Keck School of Medicine. “Ciò sottolinea l’importanza di sviluppare approcci sanitari più olistici che considerino sia i fattori mentali che quelli ambientali durante la gravidanza. Affrontare la depressione prenatale non solo avvantaggia la salute mentale materna, ma può anche tamponare i rischi ambientali come l’inquinamento atmosferico”. Fonte: Medical X Press.