insonnia

Problemi di insonnia? Cinque consigli per dormire bene

22 Novembre 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – Gli esperti non finiranno mai di ripeterlo: la prima regola per combattere stanchezza e stress e per vivere bene è quella di avere un buon sonno e dormire almeno 8 ore a notte. Purtroppo però non sempre è così e spesso accade che il sonno non sia rilassato. Molte persone infatti si lamentano di avere un sonno disturbato, di avere difficoltà ad addormentarsi e di svegliarsi spesso durante la notte. Questo influisce negativamente sulla nostra vita quotidiana, ma la buona notizia c’è. Infatti, seguendo alcune “regolette”, è possibile prevenire e o comunque limitare l’insorgere dell’insonnia.

Se si ha problemi a prendere sonno la sera non necessariamente deve trattarsi di un problema “patologico” ma a volte, semplicemente, si perde l’ora giusta per addormentarsi complici film in televisione che ci “prendono” o serate con amici. Bisogna dunque regolarizzare il sonno perché questo è regolarizzato in cicli di circa un’ora e trenta e dunque se si perde “l’occasione” bisognerà aspettare il ciclo successivo. Questo comporta ovviamente uno stressante rigirarsi nel letto che non farà bene alla nostra salute mentale e ci farà dormire male. D’altro canto è inutile sforzarsi di mettersi a dormire troppo presto specialmente se si è dei tipi notturni. L’ora giusta? Quando si inizia a sentire gli occhi “pesanti” e che sbattono. La cosa migliore, comunque, è quella di cercare di andare a dormire ma soprattutto svegliarsi alla stessa ora.

La temperatura è importante. Sia della stanza, sia del tuo corpo. Un errore molto frequente è fare un bagno caldo la sera prima di andare a dormire pensando di rilassarsi. Questo è sbagliato perché al contrario il corpo quando si prepara a dormire diminuisce la temperatura interna. Non vuol dire però dover rinunciare a questa abitudine, l’importante è che l’acqua non sia bollente superando i 37°. Per quanto riguarda la temperatura della camera, quella ideale è intorno ai 20°. Una dritta? Tenere sempre i piedi al caldo. Uno studio ha dimostrato che riscaldare le estremità migliora la vasodilatazione delle vene favorendo il sonno.

La camera in cui dormiamo è importante, bisogna tenerla in ordine. Prima regola: la camera da letto serve per dormire. Sembra banale ma non è così visto che spesso viene “scambiata” per un secondo ufficio o una “sala cinema”. Niente “scartoffie” ovunque e il televisore possibilmente il più lontano possibile dal letto. Aera tutti i giorni l’ambiente e lava spesso per terra, almeno una volta al giorno. Non c’è niente di meglio che una stanza pulita ed in ordine per favorire il sonno. Anche il letto ed il materasso sono importanti: quest’ultimo va cambiato massimo ogni 10 anni perché dormire su un letto deforme o che cigola difficilmente ci farà vivere notti serene.

Non abbuffarsi a cena. Ormai è cosa risaputa: una digestione elaborata e difficile non aiuta affatto il sonno. Eppure, complice un pranzo spesso veloce a causa dei ritmi frenetici e poca organizzazione del cibo in casa, si tende spesso a consumare a cena pasti pesanti difficili da digerire. Più nel dettaglio, a cena sarebbe bene evitare carni rosse, cibi speziati, alcool, oltre ovviamente a tutti i condimenti pesanti. Paradossalmente, è meglio scegliere un’insalata, pane, pasta, pesce o verdure e tutti i prodotti lattieri che contengono triptofano, una sostanza che produce serotonina, l’ormone della serenità e del sonno. Altra raccomandazione è quella di mangiare presto, l’ideale sarebbe almeno due ore prima di andare a dormire. Banditi ovviamente thè e caffè ma via libera a tisane alle erbe che hanno potere tranquillante come tiglio, verbena, camomilla, fiori d’arancio, biancospino e molte altre.

Ultimo consiglio, evitare qualsiasi tipo di noia soprattutto se si ha un sonno leggero. Televisioni, videogiochi, ma ogni tipo di preoccupazione come tasse, compiti, bollette da pagare sono banditi dalla camera da letto. Non c’è niente di peggio che rimuginare a letto per perdere il sonno…. e non trovarlo più.