Bartoli Steffani Mission

Cecilia Bartoli: il mezzosoprano si veste con abiti talari per Steffani

20 Settembre 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – È una delle voci più acclamate sulla scena internazionale ma certo non è fatta per un pubblico commerciale. A dire il vero, in effetti, è lontana anni luce dalle Lady Gaga o Katy Perry di turno ed in comune con le cantanti pop, probabilmente, ha solo il numero di premi e la notorietà: “10 milioni di dischi, 5 Grammy, onorari da decine di migliaia di euro, notorietà internazionale e trasversale” scrive il Giornale.

Stiamo parlando di Cecilia Bartoli, spettacolare interprete di ruoli mozartiani e rossiniani nonché grande rivendicatrice di di autori quasi dimenticati ed opere quasi sconosciute che meritano, però, di essere riscoperte. Predilige musica barocca e soprattutto i compositori a cavallo tra il Barocco e il Settecento, come per esempio il suo ultimo progetto, presentato il 17 Settembre dalla sua etichetta discografica, la Decca, che si incentra sulla figura di Agostino Steffani, il compositore barocco che ebbe molto prestigio nella propria epoca ma oggi dimenticato.

Ma chi segue Cecilia Bartoli lo sa, ama fare le cose in grande e alla perfezione. Così eccola sul palco, calva, con abiti talari e con grande crocifisso al collo.

Si legge su “La Stampa”: “Al fondo del salone tutto stucchi del castello di Schleissheim, smodato palagio similVersailles dei Wittelsbach bavaresi, arriva lei che prima agita giuliva il tamburello e poi si scatena in un diluvio di colorature a velocità supersonica. E per tre quarti d’ora dà spettacolo alternando ipnotici lamenti tenuti su un filo di voce che si piega ma non si spezza a spettacolari sfide con la tromba solista, come già il collega Farinelli in una celebre occasione”.

La mezzosoprano prodigio non è nuova a spettacoli di questo tipo ed ora si è innamorata di Agostino Steffani: “Un personaggio misterioso dal destino singolare: consacrato alla musica, alla chiesa, alla politica di corte… Un uomo dalle molte missioni”, lo descrive Bartoli che non a caso intitola il suo nuovo cd “Mission”. In uscita il 24 settembre da Decca con i Barocchisti diretti da Diego Fasolis e lei protagonista anche della copertina choc, la seconda dopo quella di “Sacrificium” (album dedicato ai castrati dove il suo volto era unito a un corpo marmoreo senza sesso)” scrive il Corriere della Sera, che continua: “Non mi interessa apparire come una diva, in pose glamour. Mi preme evocare subito il senso di quello che vado a interpretare. In questo caso un personaggio forte e segreto fin nel suo aspetto. Ogni ritratto ce lo rimanda differente. Un uomo dai mille volti, uno 007 dei suoi tempi. Alla fine non restava che immaginarlo a modo mio, con un tocco di humor”. 

 

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