Gravidanza, tra stanchezza, pipì e gambe irrequiete i normali inconvenienti delle future mamme

20 Novembre 2012 - di Mari

In gravidanza è fondamentale la salute del bambino. Ma quella della mamma? Dopo l’una dipende dall’altra. E quindi è importante, tra le altre cose, che la futura mamma riposi bene.

Certo, non è facile sapendo di avere un piccolino in grembo. Ecco allora qualche consiglio per riposare tranquille durante i nove mesi più importanti.

Nel primo trimestre la donna spesso si sente stanca, con un costante bisogno di dormire. La causa è il sovraccarico di attività imposto al corpo dalla gravidanza anche se la pancia non si vede ancora. A volte a tutto questo si aggiungono le nausee e un senso di ansia, in parte dovuta anche all’aumento della circolazione sanguigna, che obbliga il cuore ad una maggiore attività, coinvolgendo in un’azione rafforzata anche polmoni e reni.

Per questo è importante assecondare il più possibile il proprio corpo e la richiesta di riposo e di “coccole” anche della donna verso se stessa (e il bimbo che aspetta). Quindi è bene se si riesce a dormire qualche ora in più la notte e magari fare un pisolino durante il pomeriggio, per ritrovare l’energia in più chiesta dal corpo che si sta trasformando.

Nel secondo trimestre  la stanchezza dei primi mesi generalmente scompare. Il corpo si è ormai abituato al nuovo “ospite”. Spesso in questa parte della gravidanza ci si sente forti, con la pancia già visibile ma non ancora ingombrante.

A partire dalla ventesima settimana è facile che durante la notte (e di giorno) si senta più frequente il bisogno di fare pipì. Di solito, però, non ci sono conseguenze sulla qualità del sonno.

Nel terzo trimestre la situazione cambia davvero, quasi volesse far capire che si sta andando incontro ad un radicale cambiamento. La pancia ormai è grossa, raggiunge il culmine intorno all’ottavo mese. Durante la notte ci si sveglia spesso per fare pipì a causa della compressione sulla vescica. A volte poi si sentono le prime contrazioni. 

Ci sono notti in cui ci si sveglia improvvisamente, in genere tra le tre e le quattro di notte. Quasi come se il corpo volesse prepararsi a quelli che saranno i ritmi dell’allattamento notturno. 

Diventa quindi sempre più importante poter fare un sonnellino durante il giorno. A volte poi si può provare la sensazione delle gambe senza riposo, una sorta di irrequietezza alle gambe, a volte con formicolii e crampi, che di solito scompare pochi giorni dopo il parto.

Con l’aumento di peso ci si può anche ritrovare a russare, anche a causa della fatica nella respirazione da sdraiate. Ma anche questo disturbo passa dopo il parto.