Bambini e soldi extra: i passi pratici per educarli al risparmio

Bambini e soldi extra: i passi pratici per educarli al risparmio

22 Aprile 2022 - di Claudia Montanari

I bambini e i soldi, come insegnare loro ad usarli bene, educandoli al risparmio e senza sprecarli? Le buone pratiche dell’economia si adattano all’età ed è un fiorire di iniziative volte ad insegnare ai genitori ed ai figli come risparmiare e come spendere.

Al salvadanaio, primo forziere da rompere al momento giusto per comprare quel pallone tanto sognato, ad esempio, si associano sistemi e strategie che aiutano i più piccoli a capire il valore del denaro, non essere spreconi né troppo risparmiatori. Ai bambini si può insegnare a spendere senza sprecare i propri soldi solo in sciocchezze ( i capricci sono i principali nemici del risparmio).

A fare i conti, a confrontare i prezzi e dare loro valore, a educarli al risparmio e a definire un budget. Ma anche a registrare le entrate e le uscite e pianificare lo shopping desiderato senza restare all’asciutto ma accantonando una parte della cifra per le spese future più importanti.

“Possiamo spiegare ai piccoli un concetto fondamentale, cioè che i soldi sono un mezzo necessario per vivere, ma non sono un fine, – spiega Simone Costenaro, assicuratore ed autore di un progetto educativo al risparmio per le scuole elementari e del libro da colorare ‘Mr Soldino e l’Ordine della Cassaforte’. Il volume, da colorare, insegna a realizzare piccoli e grandi desideri attraverso il gioco.

“Ho deciso di realizzare questo progetto perché sono genitore anch’io e so quanto sia importante insegnare ai propri figli, soprattutto quando sono piccoli e apprendono con maggiore facilità, il valore dei soldi e l’importanza del risparmio”.

Portafogli, salvadanaio o cassaforte?

Costenaro in Mr Soldino racconta storie e profili di bambini diversi e spiega tre semplici tecniche per non restare mai senza soldi. Si comincia suddividendo la cifra posseduta in tre parti. Una porzione va nel portamonete per i piccoli desideri, la seconda nel salvadanaio (dove accumulare le cifre/o budget per i grandi desideri come un progetto o un giocattolo ambito).

Infine riporre un’altra parte della cifra nella cassaforte dei sogni, pensata per i sogni futuri da realizzare, più grandi e ambiziosi. “Per imparare a suddividere in tre parti la somma di denaro bisogna rispondere sinceramente alla seguente domanda, – sottolinea Costernaro – Come uso i miei risparmi per realizzare sogni e desideri? ”

Cosa fare di 100 euro extra ricevuti dai nonni?

Gli esperti del risparmio propongono: “10 euro vanno nel portafogli da spendere subito per le ‘sciocchezze’ del momento. 20 euro potrebbero essere destinate a fare regalini per altri o per fare beneficenza per chi è meno fortunato. 40 euro vanno messi nel salvadanaio per realizzare un obiettivo/desiderio futuro e gli ultimi 30 euro invece nella cassaforte per la realizzazione di un progetto a lungo termine. In questo modo la cifra è stato selezionata, spesa in parte per acquisti del momento ma anche accantonata nel modo migliore”.

Il prezzo è relativo: meglio le figurine o un pacchetto di patatine?

Quanto costa un pacchetto di figurine? Il prezzo ‘assoluto’ è quello che leggiamo sulle etichette e sui cartellini sotto al codice a barre ma esiste anche il prezzo relativo, che risulta dal confronto tra i prezzi di due oggetti. Ecco un semplice esercizio: due bustine da cinque figurine costano 70 centesimi a bustina, e cioè 1,40 euro in tutto: questo è il loro prezzo monetario.

Ma se le barattiamo con qualcos’altro avranno anche un prezzo relativo, che nel caso delle due bustine potrebbe essere ad esempio lo stesso di un pacco grande di patatine da 1,50 euro, quello di un cono gelato piccolo dal medesimo prezzo o quello di ben tre pennarelli glitterati da circa mezzo euro l’uno. Anche senza barattare fisicamente le bustine, il prezzo relativo ci dice quanto valgono le due bustine in termini di altre cose che potremmo comprare.

Perciò, ricordano gli esperti di Banca D’Italia nella sezione ‘quaderni didattici per i bambini delle scuole primarie’, tra le varie opzioni equivalenti, possiamo decidere quella che desideriamo di più. Dunque per uno spuntino goloso, meglio un piccolo gelato o tante patatine? Oppure è ancora meglio rinunciare a entrambi per ottenere invece un po’ di figurine?

“Grazie al prezzo relativo sappiamo che rinunciare allo spuntino ci consentirebbe di comprare 10 figurine, mentre rinunciare a un pennarello glitterato equivale a poter ottenere circa tre figurine. C2i viene così più facile capire se per noi varrebbe la pena di fare qualcuna di queste rinunce”, spiegano gli autori.

Creare il budget dei sogni

Gli analisti della Banca D’Italia elencano dei semplice esercizi utili ai piccoli per capire come gestire bene il proprio denaro, comprendendo anche meglio il mondo che li circonda.

Ecco come accantonare e raggiungere il budget necessario per realizzare un progetto a cui si tiene: prendere un foglio e dividerlo in due colonne. Nella colonna di sinistra si scrivono le possibili entrate mensili e la loro provenienza (come ad esempio paghetta, regali di compleanno etc); nella colonna di destra si segneranno invece le possibili uscite, cioè le cose che si pensa di acquistare, con accanto il prezzo. Fare quindi le due somme. “Vederle vicine è importante per capire su quanti soldi si potrà contare, se le spese sono eccessive o, al contrario, se ci si può permettere qualcosa in più. Chiedendo consiglio ai propri genitori si può capire cosa si può migliorare, ad esempio aumentando le entrate rendendosi utile con qualche lavoretto in casa o per un vicino, oppure stando più attenti alle uscite”, spiegano gli autori.

I desideri condivisi si realizzano meglio

La famiglia supporta i piccoli nella realizzazione di un acquisto importante. Qualche volta condividere un desiderio con gli altri lo trasforma nel desiderio di una famiglia intera, come una bella cena in pizzeria o un cinema con popcorn. Gli esperti di banca d’Italia suggeriscono: “In primis pensate tutti insieme a un piccolo desiderio da realizzare. Successivamente informatevi sul suo costo, cioè quanti soldi ci vorranno, e scrivetelo su un foglio. Decidete su cosa potete risparmiare – ognuno proporrà la sua piccola rinuncia – e scrivete i vostri propositi sullo stesso foglio in cui avete segnato il prezzo. Appendete il foglio in cucina, in modo da averlo sempre sotto gli occhi. Metteteci accanto un salvadanaio – va bene anche una piccola scatola – e lì dentro conservate, come fosse una banca in miniatura, il vostro tesoro”.