Sola, ma pur sempre con te: un viaggio d’amore da non perdere

4 Aprile 2016 - di Claudia Montanari

ROMA – Sola, ma pur sempre con te: un viaggio d’amore da non perdere. L’accidentale morte del fidanzato, il dramma, la tortura psicologica e poi, forse, la rassegnazione. Un romanzo tanto dammatico quanto vero, romantico e sensibile. Le librerie offrono uno spunto unico di riflessione con il libro “Sola, ma pur sempre con te”, Edizioni Albatros Il Filo: un romanzo che trae origine da un fatto realmente accaduto e segue una scia autobiografica rivisitata da un piano mentale che vede ed estende oltre.

La protagonista rivive, in occasione del funerale accidentale del suo giovane fidanzato, una serie di istantanee che la riportano indietro con lui a ripercorrere alcuni passaggi della loro storia. Il passato, in successione disordinata, si mescola con il presente e con il futuro, trasgredendo la propria natura polverosa in favore di un battito nuovo. Il tempo che non ci appartiene ed è un concetto estraneo alla nostra volontà, in questo caso perde i suoi parametri strettamente quantistici per incanalarsi a quelli di un cuore che chiede il suo di tempo… per raccogliersi, per capire, per ricordare, per arrestarsi, per guarire… o almeno ci prova. Isola i rumori che provengono dall’esterno, per sentirsi e per sentirlo, per ritrovarsi vicini..e veri. Ancora. Nel parlare con lui e di lui, lei ritrova una sé a tratti familiare a tratti sconosciuta, che si dimena nel ricordo di chi era e nella realtà di chi sarà. La presenza emotiva e l’assenza corporea rendono difficoltosa la capacità di stabilire dei confini che non vengano prevaricati, ma di fronte alla caducità della vita e alle deviazioni che ci portano obbligatoriamente a cambiare strada, un’ereditarietà di sentimenti può portarci a pensare che ciò che si perde, si ritrova? E se lo avessimo solo dimenticato?

Alessia Arati è nata e vive a Roma. Sin da giovanissima si è indirizzata verso gli studi classici, specializzandosi poi in materie umanistiche e letterarie. Ha lavorato in vari campi dedicandosi alla revisione e correzione di bozze, ma anche ad attività di hostess e fotomodella. La scrittura ha da sempre rappresentato una parte importante della sua vita, nonché la forma privilegiata di comunicazione e di condivisione di stati d’animo e di pensieri. Nel pubblico come nel privato:

“Si scrive prendendo spunto dalla realtà e da ciò che si conosce, almeno a livello emozionale e sensoriale, la fantasia e la capacità di essere visionari, fondamentale nell’arte che si estende oltre la percezione materiale delle cose, portandone alla luce significati, mondi e velieri nascosti, va tinteggiata sempre nell’anima. E prende vita. Così ho fatto io”.

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