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Addio a Rossella Falk, “la Greta Garbo italiana”

6 Maggio 2013 - di Claudia Montanari

ROMA – Si è spenta ieri 5 Maggio a Roma Rossella Falk, nome d’arte di Antonia Falcazappa, all’età di 86 anni.

Una delle grandi signore del teatro, ricordata come ”la Greta Garbo italiana”, fu protagonista anche di incursioni sul grande schermo: da ‘8 e ½’ di Federico Fellini fino a ‘Non ho sonno’ di Dario Argento.

Dalle 12 alle 19 di lunedì sarà allestita la camera ardente al teatro Eliseo di Roma, di cui fu direttore artistico dal 1981 al 1997. “Oggi per l’Eliseo e per tutto il teatro italiano – dichiara in una nota Massimo Monaci direttore artistico del Teatro – e’ un giorno di grande dolore. Insieme a tutti i collaboratori e al consiglio di amministrazione voglio esprimere le piu’ profonde condoglianze alla famiglia della signora Falk e a tutte le persone che l’hanno amata. Ci tengo a darle un ultimo ringraziamento per aver contribuito in modo decisivo a rendere grande la storia del Teatro Eliseo”.

Nata a Roma il 10 novembre del 1926, si era diplomata all’Accademia d’arte drammatica e aveva iniziato a lavorare in teatro alla fine degli anni Quaranta. Il debutto nel 1948, alla Fenice di Venezia, come figliastra in Sei personaggi in cerca d’autore. Dal 1951 al 1953 aveva fatto parte della compagnia Morelli-Stoppa e nel 1954 era stata tra i fondatori della Compagnia dei Giovani, insieme a Romolo Valli e Giorgio De Lucco, un nucleo originario al quale si aggiungeranno Tino Buazzelli, Annamaria Guarnieri, Elsa Albani. Resta con i Giovani fino all’inizio degli anni Settanta, quando il gruppo si scioglie per mancanza di fondi.

Fra le sue interpretazioni si ricordano La bugiarda (1955), D’amore si muore (1958), Sei personaggi in cerca d’autore (1963), Tre sorelle (1964), Il gioco delle parti (1966), Metti una sera a cena (1967), L’amica delle mogli (1968), La signora delle camelie (1975).

Dalla fine degli anni Settanta Rossella Falk aveva lasciato le scene per alcuni anni, per tornare sul palco all’inizio degli anni Ottanta: fra i suoi lavori Maria Stuarda (1983), L’aquila a due teste (1984), Amanda Amaranda (1988), La dolce ala della giovinezza (1989), I parenti terribili (1991). Fra i suoi impegni piu’ recenti Sinfonia d’autunno (2008) e Est Ovest (2009).

Dal 1981 al 1997 era stata direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma insieme a Giuseppe Battista e Umberto Orsini. Dal 2004 al 2006 aveva portato in tourne’e in tutto il mondo lo spettacolo Vissi d’arte, vissi d’amore, un recital in cui aveva raccontato e interpretato ricordi personali, interviste e scritti su Maria Callas.

In teatro era stata diretta dai piu’ importanti registi italiani, da Luchino Visconti a Franco Zeffirelli, da Orazio Costa a Giancarlo Cobelli, Giuseppe Patroni Griffi. Pur avendo sempre privilegiato la carriera teatrale, partecipo’ ad alcune fiction televisive e ad alcune produzioni cinematografiche, come ‘8 e 1/2’ di Fellini o Io la conoscevo bene (1965) di Antonio Pietrangeli, un horror anni Settanta, La tarantola dal ventre nero di Paolo Cavara (1971) e Non ho sonno di Dario Argento (2001). e di Fece anche un’incursione a Hollywood, in Quando muore una stella (The Legend of Lylah Clare, 1968) di Robert Aldrich.

 

Fonte: Adnkronos