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RiartEco: quando il riciclaggio è… un’arte

9 Maggio 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – In tempo di crisi bisogna organizzarsi e cercare di evitare gli sprechi. La politica ha lanciato lo “Spending Review” ma anche l’arte vuole fare la sua parte ed ecco che rifiuti, scarti, oggetti vecchi e desueti tornano protagonisti rivivendo una seconda vita al chiostro della Biblioteca delle Oblate a Firenze che dal 5 al 12 Maggio ospiterà l’ottava edizione di “RiartEco”, mostra che punta i riflettori sull’arte del riciclo, quella di giovani artisti, pittori, scultori, architetti e designer che provengono da diverse correnti artistiche e da tutta Italia che esporranno le proprie opere.

Gioielli realizzati in pet, sculture dedicate alle foreste che riutilizzano scarti industriali: alla creazione non c’è limite e neanche al tipo di materiale che si può rimediare frugando tra i rifiuti. Fantasia contro l’usa e getta e lo spreco alla quale andrà il premio, quello destinato al vincitore della competizione decretato dai visitatori della mostra chiamati ad esprimere il proprio parere.

Il premio è messo in palio dall’associazione organizzatrice, “Pop point of presence”. Il vincitore avrà anche l’opportunità di tenere esposta l’opera per un anno all’interno dei locali della biblioteca. Novità assoluta in questa edizione, è la presenza di Luca Matti, pioniere nell’arte del riciclo che dal 1988 si dedica alla pittura e alla creazione di opere scultore e in camera d’aria, che offre per gentile concessione della galleria “Fritteli- arte contemporanea” una sua opera in esposizione. L’opera, non in gara, è “Areonautico”, scultura plastica realizzata principalmente con camera d’aria.

 

Fonte Adnkronos