La Cupola di Brunelleschi è in perfetta salute. Lo confermano i dati

19 Gennaio 2012 - di Claudia Montanari

FIRENZE- A dispetto del Colosseo, monumento vero e proprio simbolo di Roma, la Cupola del Brunelleschi gode di buona salute; a confermarlo sono i dati del monitoraggio in corso da 60 anni. Un patrimonio di informazioni, unico caso al mondo su un monumento di questo genere, capace di far conoscere in tempo reale eventuali variazioni delle sue condizioni, come di intervenire per la sua futura tutela.

Questa mattina si è aperto, al Centro arte e cultura dell’Opera si Santa Maria del Fiore a Firenze, il convegno ”Il monitoraggio delle grandi fabbriche storiche” il cui scopo, promosso dall’Opera di Santa Maria del Fiore in accordo con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Firenze e Pistoia, è stato quello di presentare per la prima volta la grande quantità di informazioni raccolte sul capolavoro del Brunelleschi e confrontarle con altre esperienze internazionali.

La raccolta di più di 6 milioni di dati ha permesso di ricostruire l’evoluzione delle principali lesioni della cupola progettata da Filippo Brunelleschi e il suo attuale trend. Questi dati costituiscono un patrimonio di conoscenza unico e prezioso per proseguire nel lavoro di salvaguardia del monumento. Una delle più grandi cupole in muratura al mondo è, infatti, soggetta a un complesso sistema di lesioni, in lentissima evoluzione. Le maggiori sono quelle che interessano le vele pari nella parte absidale che misurano oramai circa 6 cm di ampiezza. Di queste, le due principali lesioni hanno avuto un iniziale rapido incremento negli anni dopo il completamento della cupola, registrando un modesto incremento costante di circa 5,5 mm/secolo. Un aumento talmente modesto da non porre problemi di stabilità, nemmeno per i prossimi secoli, se, in assenza di eventi particolarmente traumatici, il trend fino ad ora registrato sarà confermato.

Fonte: Adnkronos

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