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Initmità e stagioni: estate e inverno la rendono più interessante

12 Aprile 2013 - di Claudia Montanari

ROMA – Il sesso interessa di più  in inverno e all’inizio dell’estate: è quanto si evince dalle ricerche su Google relative a sesso, siti di incontri e parole affini che gli internauti digitano durante l’anno. Si osserva una marcata oscillazione stagionale di questa tipologia di ricerche, che aumentano in estate e inverno.

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Archives of Sexual Behavior da due docenti di psicologia, Patrick Markey della Villanova University e la moglie Charlotte Markey della Rutgers University.

”Noi abbiamo visto che la frequenza delle ricerche con parola chiave pornografia, prostituzione, siti web dedicati a trovare l”anima gemella’, aumenta enormemente in inverno ed estate e subisce un crollo in autunno e primavera” – rileva Patrick Markey intervistato dall’Ansa.

“È interessante notare che questa oscillazione stagionale corrisponde ad altre tendenze come la vendita di condom e contraccettivi, il tasso di infezioni sessualmente trasmesse, tutti fenomeni che aumentano in inverno ed estate” spiega.

”Non è chiaro il motivo di questa stagionalità” sottolinea lo psicologo “forse c’è un aumento stagionale della libido dovuto a cambiamenti ormonali, oppure più semplicemente differenti periodi dell’anno in cui ci sono vacanze mettono le persone dell’umore giusto”.

Queste oscillazioni stagionali dell’interesse nelle ricerche riguardanti il sesso, continua lo psicologo, potrebbero riflettere oscillazioni nell’attività sessuale e quindi potrebbero essere un modo per predire i periodi dell’anno più a rischio per trasmissione di malattie infettive e per gravidanze indesiderate, indicando quando e’ più opportuno e incisivo fare campagne di prevenzione ad hoc per il sesso sicuro.

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