Divorzio, in Italia sempre più raro. Felicità? No, questione di soldi

Divorzio, in Italia sempre meno. Felicità? No, questione di soldi

24 Giugno 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Gli italiani divorziano sempre meno. Famiglie felici e serene dunque? No, colpa della crisi economica. La maggior parte delle coppie decide di non divorziare per evitare di pagare non solo gli avvocati, ma anche per non incorrere nelle forti spese che si avrebbero a causa della nuova vita da single.

I dati ISTAT sono chiari: le coppie italiane divorziano sempre meno. Le separazioni, tuttavia, arrivano sempre di più nei primi anni di matrimonio, tanto che i casi di coppie che si sono dette “addio” dopo il settimo anno sono raddoppiati nel giro di 20 anni. In aumento anche cosiddetto “turismo divorzile”, ossia i viaggi all’estero, specie in Spagna, per sfruttare iter di divorzio più rapidi.

Numeri alla mano, secondo i dati ISTAT le separazioni, a partire dagli anni ’90, sono aumentate di quasi il 70%. Un trend di crescita che, però, come spiega l’Istituto nazionale di Statistica, ha registrato “una battuta d’arresto negli anni recenti”

Nel 2012, infatti, per la prima volta le separazioni (88.288 in totale) diminuiscono (-0,6%) mentre i divorzi (quasi 52mila) già da qualche anno stanno registrando un calo (-5,8% in tre anni). Secondo un’analisi della Coldiretti, infatti, una persona che divorzia:

“Si trova davanti un costo della vita superiore del 66% rispetto a quello medio di ogni componente di una famiglia tipo”.

Non solo, stando ad una ricerca commissionata da Immobiliare.it,

Per oltre quattro separati su dieci la condizione finanziaria è nettamente peggiorata e ben 227mila italiani continuano a pagare le rate del mutuo nonostante non vivano più nella casa coniugale”

In aumento il turismo divorzile. Grazie a costi e tempi molto più bassi molte coppie italiane decidono infatti di divorziare in Spagna: secondo i dati sono circa 2000 le coppie divorziate in Spagna negli ultimi 5 anni.

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