Amore e precariato: quanto "costa" stare in coppia?

Amore e precariato: quanto “costa” stare in coppia?

11 Marzo 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Con i tempi che corrono e che probabilmente correranno ancora per un bel po’, è bene non sperperare denaro per poi pentirsene amaramente; chi ha un lavoro precario questo lo sa molto bene, e spesso la questione “denaro” influisce anche sulle relazioni, soprattutto all’inizio.

Come far capire infatti ad un potenziale fidanzato/a che non si possono spendere molti soldi, senza però apparire gli “sfigati” di turno?

La questione, che solo apparentemente potrebbe interessare gli uomini, in realtà riguarda anche le donne, che un po’ per un giusto senso di emancipazione e un po’ perché i gentlemen di una volta non esistono più, devono trovarsi a fare i conti con le proprie entrate, magari esigue, e con le esigenze che una nuova frequentazione imporrebbe.

Mentre è ormai assodato che la crisi economica ha fatto diminuire i divorzi nel nostro paese- incrementando magari le violenze domestiche che spesso sono alimentate dalla convivenza forzata- i giovani appaiono sempre più scoraggiati per quanto riguarda l’inizio di una relazione, anche per la mancanza di denaro, che rende insicuri e certo non facilita uscite e svaghi.

Quante volte infatti ci saremmo sentiti confidare che ” Non posso “permettermi” una fidanzata perché sono senza lavoro”, o ci siamo sorpresi a pensare ” Speriamo che non mi proponga un week end fuori perché non sono sicura di potermi pagare l’albergo”? Sono i pensieri e le paure quotidiani che, fatta eccezione per i pochi privilegiati, in molti si pongono di fronte ad una possibile nuova relazione; soluzioni ovvie non ne esistono, ma sicuramente il primo passo da fare per evitare brutte figure e non spendere soldi che magari non si hanno, è quello di essere sinceri fin dall’inizio.

Darsi arie da ricconi/e o addirittura mentire circa la propria posizione economica vi porterà dritti dritti verso il ridicolo, oltre che verso una singletudine meritata; molto meglio allora, senza scendere nei dettagli, far trapelare qua e là che non si sta vivendo un momento florido e proporre cose alla propria portata.

In questo modo non solo saprete velocemente chi avete di fronte- state certi infatti che i cacciatori di tesori se la daranno a gambe-, ma potrete vivere con assoluta scioltezza e spontaneità il vostro nuovo rapporto, senza che il vostro portafogli ne risenta troppo; se poi il partner si offre di pagare al posto vostro, accettate pure, ma mai troppe volte di seguito e mai se la cifra è troppo alta. Il denaro infatti, anche se è pura merce di scambio, ha sempre un valore simbolico e chi ha speso molto per voi potrebbe poi aspettarsi altrettanto e voi, magari per una cena in un ristorante di lusso o per un week end fuori, rischiereste di sentirvi obbligati a sdebitarvi in qualche modo o semplicemente a restare con quella persona anche se non ne avete più voglia…

Chi lo dice poi che per divertirsi e conoscersi è necessario spendere una fortuna in drinks, cene e quant’altro? Puntate sull’originalità, proponendo magari una lunga passeggiata in bici, o sull’intimità, cucinando manicaretti e mettendo a disposizione casa vostra.

Quello che proprio non va fatto invece è fare le vittime, rendendo agli occhi dell’altro la vostra precarietà economica un male del quale siete ingiustamente affetti e di cui non vi libererete mai; questo sì che allontana un possibile partner, che certamente non vuole passare il suo tempo con una persona pigra e pessimista; finché il vostro umore resterà alto e riuscirete a trasmettere positività ed entusiasmo, non ci sarà conquista impossibile e, magia dell’amore, con una maggiore serenità affettiva sarà anche più semplice trovare quella professionale ed economica.